Omicidio in via Nacchi: uomo accoltellato muore all’ospedale

8 giugno 2016 | 19:49
Share0
Omicidio in via Nacchi: uomo accoltellato muore all’ospedale

Il delitto oggi pomeriggio verso le 18,20: il magrebino colpito all’addome è morto all’ospedale un’ora dopo. Domattina si riunisce il tavolo provinciale di coordinamento per l’ordine e la sicurezza pubblica

REGGIO EMILIA – Omicidio in pieno centro a Reggio Emilia. Stasera verso le 18,20 un tunisino di 41 anni, Mahdi Sellami,  è stato accoltellato all’addome in via Nacchi, la strada che collega via Secchi con via Sessi, all’altezza del civico 9, proprio di fianco all’ingresso del parcheggio Aci.

L’immigrato, che quando era stato aggredito era in compagnia di un uomo, è stato portato d’urgenza in ospedale in gravissime condizioni e lì è deceduto alle 19,10. La polizia, giunta sul posto, sta cercando di ricostruire le dinamiche dell’omicidio e l’autore.

All’origine della tragedia, a quanto sembra, un litigio per un regolamento di conti che poi è degenerato fra due immigrati. L’assassino, sembra tunisino pure lui, ha gettato il coltello da cucina, che aveva comprato poco prima in un negozio in via Roma, mentre fuggiva in via Filippo Re. Ad aiutare la polizia nelle indagini potrebbero essere le telecamere dei vicini istituti bancari che dovrebbero aver ripreso tutta la scena.

Solo qualche giorno fa, nella notte tra sabato e domenica, c’era stato un altro accoltellamento a pochi metri da lì, in piazza Martiri del 7 Luglio, sulle gradinate del museo civico, dove era stato ferito un 36enne incensurato di origine pakistana che era stato accoltellato al petto e rapinato del cellulare. Dell’aggressore anche in quel caso si sono perse le tracce.

In seguito all’omicidio la prefettura ha convocato per domattina alle 8,30 il tavolo provinciale di coordinamento per l’ordine e la sicurezza pubblica, allargato al procuratore capo di Reggio, Giorgio Grandinetti, per fare il punto sull’emergenza in città. All’incontro partecipano i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, il sindaco Luca Vecchi e il presidente della Provincia, Giammaria Manghi.

Vecchi: “Fatto di gravità assoluta, nessuno sconto ai criminali”
Il sindaco Luca Vecchi è intervenuto con questa dichiarazione: “Il fatto di sangue di Via Nacchi è di una gravità assoluta. Sin da subito, dopo essere stato informato dal questore, sono rimasto in stretto e continuo contatto tanto con lo stesso questore quanto col prefetto per essere ragguagliato sull’evoluzione di quanto accaduto. In questa fase siamo vicini agli organi inquirenti, fiduciosi che la loro azione condurrà quanto prima all’individuazione del responsabile (o dei responsabili) dell’omicidio e alla sua cattura. Già nella giornata di domani avremo modo assieme al prefetto e alle forze dell’ordine di fare un punto più generale della situazione e di condividere assieme strategie e azioni. L’opera quotidiana delle forze dell’ordine dispiegata sul territorio in questi anni si è connotata all’insegna della massima professionalità ed efficacia. Va da sé che la capacità di riuscire a contrastare fenomeni di questo tipo richiama la necessità di potenziare gli strumenti a disposizione di tutte le forze in campo, deputate al contrasto dell’illegalità.  Come ho già avuto modo di dire nei mesi scorsi davanti ad episodi del genere c’è bisogno della massima durezza e di pene certe e severe. La capacità di dare una risposta efficace alla richiesta di sicurezza da parte  dei cittadini va di pari passo con la capacità di rendere sempre più incisiva l’azione di contrasto a fenomeni criminali, senza sconto alcuno né tentazioni di buonismo, del tutto fuori luogo”.