La Sinistra lancia una festa per l’alternativa

25 giugno 2016 | 10:09
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La Sinistra lancia una festa per l’alternativa

Potrebbe essere dal 9 all’11 settembre. Pederzoli (Sel): “Dobbiamo sottrarre al Pd il monopolio del dibattito”

REGGIO EMILIA – “Una festa per l’alternativa”, in concorrenza a quella del Pd Festareggio, per dare spazio alle ragioni del no al referendum costituzionale. L’idea arriva da Cosimo Pederzoli, coordinatore del circolo “Loukanikos” di Sel, che da’ appuntamento per il prossimo martedi’ (28 giugno), al circolo Arci “Gardenia” alle 21, ai comitati referendari e in generale a tutti i soggetti interessati ad organizzare l’iniziativa.

“La narrazione politica settembrina, a Reggio, e’ sempre stata capitalizzata dal Partito democratico, attraverso la consueta Festareggio”, osserva Pederzoli su Facebook. Ma “quest’anno settembre non sara’ un mese qualunque ma l’anticamera della battaglia referendaria. Per questo motivo i movimenti, i partiti e le associazioni che si oppongono all’attacco democratico in corso hanno il dovere di creare uno spazio alternativo di dibattito, confronto e festa”.

E ancora: “Dobbiamo spezzare le litanie rottamanti di un Pd che verra’ a celebrare il proprio catechismo senza un contraddittorio, a poche settimane da una consultazione storica per il Paese”. Questa, informa l’esponente di Sel, “e’ la ragione di base che sta spingendo diversi cittadini, militanti e comitati a pensare ad una festa per l’alternativa”. Un momento cioe’, prosegue Pederzoli, “che metta al centro Costituzione, beni comuni e lavoro. Su questi temi e’ possibile trovare una sana convergenza delle lotte ed una riflessione politica e sociale condivisa tra le tante realta’ che si stanno battendo contro l’accelerata neoliberista ed autoritaria targata Pd”.

Tre temi dunque, (Costituzione, beni comuni e lavoro), che si ipotizza di trattare in tre distinte giornate. C’e’ anche una data possibile: “Potrebbe essere dal 9 all’11 settembre. Sono anche le giornate di chiusura di FestaReggio ma questo non deve spaventare. Ad oggi le opzioni per i cittadini reggiani sono: andare al Campovolo, restare a casa o fare altro. Creiamo un’alternativa, restituendo ai reggiani la possibilita’ di parteggiare attivamente, di formarsi. Spezziamo una campagna mediatica ad uso e consumo dei poteri forti”. Il luogo? “Confrontiamoci e decidiamo uno spazio che faccia al caso nostro”, risponde l”esponente di Sel. “Funzionera’? Si’, se ci mettiamo a lavorare da subito”, conclude Pederzoli.