Iren, Peveraro: “La maxiutility può attendere”

14 giugno 2016 | 17:33
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Iren, Peveraro: “La maxiutility può attendere”

Il presidente: “Avanti con aggregazioni nei vari territori. Il voto di Torino per noi non cambia niente”

REGGIO EMILIA – Avanti tutta sulle aggregazioni con altre piccole e medie societa’ di servizi, nel territorio piemontese, ligure ed emiliano. E’ uno dei pilastri della strategia di sviluppo di Iren, ricordata oggi in un incontro a Piacenza dal neopresidente Paolo Peveraro.

Incontrando la stampa locale per illustrare i servizi offerti sul territorio, Peveraro spiega: “Le politiche di sviluppo sono tantissime, abbiamo almeno 60 dossier aperti”. Ma “il nostro obiettivo, e la strategia e’ proprio quella, e’ di continuare nell’aggregazione di piccole e medie realta’ locali nei bacini serviti”. Aggiunge Peveraro: “Certamente occorrono delle valutazioni tecniche e finanziarie, ma l’obiettivo e’ ampliare la nostra attivita’ e possibilmente anche il numero di soggetti pubblici detentori di azioni con queste operazioni”.

A chi gli chiede un commento sull’ipotesi, mai del tutto caduta, di una “maxiutility del nord” (cioe’ l’aggregazione con altre multitutility equivalenti a Iren come Hera o A2A), il presidente risponde: “Se si dovesse pensare in una prospettiva di medio e lungo termine penso che si andra’ nella direzione di grandi aggregazioni come e’ gia’ avvenuto nel resto d”Europa”. Tuttavia, “in questo momento – conclude Peveraro – le societa’ stanno pensando a rafforzarsi sui territori. E anche noi puntiamo a quello”.

Il ballottaggio elettorale del Comune di Torino non preoccupa Paolo Peveraro, subentrato da circa due mesi a Francesco Profumo nella presidenza d Iren. A contendersi la poltrona di sindaco nel capoluogo piemontese sono l’ex primo cittadino e “padre fondatore” di Iren, Piero Fassino, e Chiara Appendino del Movimento 5 stelle. Proprio i pentastellati (anche se in terra emiliana e piu’ precisamente a Reggio Emilia) si sono inoltre spesso scagliati contro il debito, mai saldato, che il Comune di Torino ha con la multiutility.

Su questo sfondo l’esito del voto amminsitrativo non impensierisce pero’ Peveraro: “Sostanzialmente non credo cambi nullla. Sono stato nominato anche dai sindaci del patto di sindacato (Reggio Emilia, Torino e Genova) e quelli del subpatto emiliano (in cui c’e’ anche Parma governata dai 5 stelle, ndr)” spiega. “In questa fase – aggiunge – dobbiamo pensare allo sviluppo della societa’ e a tenere il livello dei servizi elevato, come credo sia in questo momento”.