Fondazione I Teatri, ecco la stagione di prosa

26 giugno 2016 | 10:25
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Fondazione I Teatri, ecco la stagione di prosa

Si parte con Shakespeare con un progetto a doppio filo tra Prosa e Opera con due capolavori firmati Elio De Capitani e Ferdinando Bruni. Il teatro civile di Marco Baliani e Lella Costa, Michele Placido dirige Ambra Angiolini. E poi Gabriele Lavia recita Pirandello, Alessandro Benvenuti Molière. Gabriele Vacis dirige Natalino Balasso e Fausto Russo Alesi in un testo di Alessandro Baricco, Federico Buffa racconta le Olimpiadi del ’36

REGGIO EMILIA – Impegno ed evasione, novità e grandi classici, mostri sacri e giovani talenti. Sono gli ingredienti della Stagione di Prosa 2016 – 2017 della Fondazione I Teatri Reggio Emilia che si inaugura all’insegna di Shakespeare, a 400 anni dalla morte: ecco uno stesso impianto scenico e registico che si trasforma per un progetto a doppio filo tra Prosa e Opera; è così che si intrecciano i due capolavori firmati Elio De Capitani e Ferdinando Bruni. In scena Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, che inaugurerà la stagione di Prosa (17 e 19 novembre), e A midsummer night’s dream di Britten nell’Opera (18 e 20 novembre).

Teatro civile con Human il canto del profughi, di Marco Baliani e Lella Costa (dal 25 al 27 novembre Teatro Ariosto): il teatro per indagare quanto sta accadendo in questi ultimi anni, sotto i nostri occhi, nella nostra Europa: i muri che si alzano, i fondamentalismi che avanzano, gli attentati che sconvolgono le città, i profughi che cercano rifugio.

Shakespeare torna con MaMiMo -Teatro Piccolo Orologio che presenta Coriolano (Cavallerizza dal 17 al 21 dicembre), tra i testi più politici e cupi: nella vicenda pubblica di Coriolano appaiono fantasmi che sembrano portarci diritti diritti ai giorni nostri, così come suona sempre immortale L’Avaro di Moliére (24, 25 gennaio Teatro Ariosto) con un Alessandro Benvenuti, amaro e irresistibilmente comico.

A proposito di Tradimenti di Harold Pinter, con Ambra Angiolini (31 gennaio e 1 febbraio Teatro Valli) scrive Michele Placido, il regista, che ” il Sessantotto cambiò e rivoluzionò il comportamento di un’intera generazione di giovani. Ora, essendo stato personalmente coinvolto in quegli anni sessantottini, mi sono confessato e rivelato agli attori della compagnia, raccontando il mio Sessantotto e come la commedia di Pinter mi abbia toccato anche da un punto di vista autobiografico”.

Un gruppo di grandi attrici (tra cui Angela Finocchiaro e Laura Curino) al Valli (dal 13 al 15 gennaio) con Calendar Girls, prima versione di un campione di incassi inglese che vide protagoniste Helen Mirren e Linda Basset mentre Natalino Balasso nei panni di Tom Smith, personaggio di coloritura drammatica è protagonista Smith & Wesson (7 e 8 febbraio Teatro Ariosto), assieme a Fausto Russo Alesi, Jerry Wesson. Il testo dello spettacolo, con regìa di Gabriele Vacis, è di Alessandro Baricco.

Filumena Marturano di Eduardo De Filippo, forse la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata all’estero, approda all’Ariosto (25 e 26 febbraio) con la regìa di Liliana Cavani, seguita da l’Uomo dal fiore in bocca di Pirandello (14 e 15 marzo), con Gabriele Lavia, che ne cura anche la regia, interpolando il breve atto unico pirandelliano con pezzi di novelle che affrontano il tema del rapporto tra marito e moglie.

Una grande storia di sport e di guerra sarà Le Olimpiadi del ’36, di Federico Buffa (24 – 26 marzo Teatro Ariosto), a partire dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi olimpici.  Silvio Orlando e Daniele Luchetti, rispettivamente protagonista e regista della Scuola, sono gli stessi che, nel 1992, portarono per la prima volta in teatro questo testo di Domenico  Starnone. Lo spettacolo, allora intitolato Sottobanco, ebbe un successo tale da divenire successivamente un film. A distanza di anni i due ritornano dunque sui banchi di scuola (Teatro Valli 11 e 12 aprile).

Fuori abbonamento il progetto teatro e salute mentale con Festina Lente Teatro, che mette in scena L’ora in cui non sapevamo niente l’uno dell’altro, liberamente ispirato al testo di Peter Handke, con un gruppo di attori composto da ospiti, volontari e operatori dei Centri di Salute Mentale di Reggio Emilia, Scandiano e S.Polo, da anni coordinati da Andreina Garella. Babilonia Teatri con Zero Favole, in coproduzione con la Fondazione I Teatri, presenta Purgatorio, che racconta il mondo di persone con diverse abilità esaltando le loro competenze, ma soprattutto facendo esplodere il loro bisogno di esserci.

Nuovi abbonamenti online dal 22 luglio 2016. Nuovi abbonamenti in biglietteria da sabato 3 a sabato 10 settembre. Vendita biglietti online da giovedì 15 settembre. Vendita biglietti al botteghino da martedì 11 ottobre. Abbonamenti particolarmente vantaggiosi per giovani, universitari e Amici dei Teatri.