Fiume Enza, rischiano di annegare dove è morta Andrea

26 giugno 2016 | 17:12
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Fiume Enza, rischiano di annegare dove è morta Andrea

L’episodio nell’identico punto dove la ragazza è deceduta. Questa volta due ragazzi si sono tuffati per aiutare una giovane in difficoltà. Per fortuna sono tutti e tre salvi

CANOSSA (Reggio Emilia) – Tre persone hanno rischiato di annegare nello stesso punto in cui venerdì pomeriggio è morta annegata la 24enne Andrea Begliardi, sul fiume Enza, tra Currada e Compaiano a Canossa.

Secondo i carabinieri di San Polo d’Enza, intervenuti sul posto, poco dopo le 15 una ragazza (ancora non identificata, perché allontanatasi prima dell’arrivo dei soccorsi e quindi in buone condizioni di salute) stava facendo il bagno sul fiume quando, a causa della corrente, è stata trascinata sott’acqua.

Stessa sorte è toccata sia per un 22enne di Bianconese (Pr) che per un cittadino dello Sri Lanka, in corso di identificazione, che si sono gettati in acqua per salvare la ragazza. A questo punto i bagnanti presenti in zona, organizzandosi con una vera e propria catena umana, sono riusciti a tirare fuori dalle acque i tre ragazzi. Provvidenziale l’intervento di una ragazza sul luogo che aveva fatto il corso di pronto intervento.

La ragazza si è allontanata prima dell’arrivo dei soccorsi, mentre i due ragazzi, entrambi coscienti, sono stati trasportati con l’elisoccorso all’ospedale: il 22enne, che sembrava in gravi condizioni quando è stato ripescato, ora si trova all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e si è ripreso, mentre lo srilankese, che si è ripreso quasi subito, è stato portato al Maggiore di Parma. Entrambi, comunque, ora non sono in pericolo di vita.

Sull’esatta dinamica dei fatti, che hanno visto coinvolti i tre ragazzi, sono in corso gli accertamenti a cura dei carabinieri di San Polo d’Enza. Sul posto anche due elisoccorso, due ambulanze, vigili del fuoco e automedica.