Festa di lotta Fiom contro riforme e Jobs act

15 giugno 2016 | 16:19
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Festa di lotta Fiom contro riforme e Jobs act

Domani e sabato al centro sociale Tricolore di via Agosti. Domani i 99 Posse e sabato il dibattito con Landini moderato da Massimo Giannini

REGGIO EMILIA – Riforme costituzionali e Jobs act al centro della festa della Fiom-Cgil di Reggio Emilia, promossa dall’organizzazione provinciale per festeggiare i 115 anni di storia del sindacato dei metalmeccanici, nato a Livorno il 16 giugno del 1901. L’appuntamento e’ per domani e sabato al centro sociale Tricolore di via Agosti, a due passi dalle Officine Reggiane.

“Sara’ non solo una festa di compleanno per celebrare questi anni portati molto bene, ma un momento di incontro con tutti i cittadini per confrontarci nel merito e in modo corretto su alcuni temi per noi fondamentali”, spiega il segretario Sergio Guaitolini, che guida il principale sindacato delle tute blu in provincia di Reggio Emilia.

Sono infatti 15.605 gli iscritti alla Fiom reggiana, contro i circa 2.000 lavoratori rappresentati in totale da Fim e Uilm. Il programma della festa si articola venerdi’ in un dibattito dal titolo” La Costituzione: applicarla o modificarla?”, in cui intervengono il costituzionalista Paolo Caretti, il deputato Pd Maino Marchi e il segretario della Cgil dell’Emilia-Romagna Vincenzo Colla.

“Siamo fortemente convinti del no al referendum sulle riforme costituzionali – afferma Guaitolini – che insieme all’Italicum rappresentano un combinato disposto che toglie spazi alla democrazia”. A proposito di referendum il segretario informa anche che l’obiettivo delle firme da raccogliere per la consultazione, 30.000 in provincia, e’ ormai vicino. Tornando alla festa, domani sera ci sara’ poi un concerto gratuito dei 99 Posse, di fatto un’anteprima reggiana del loro nuovo album e tour.

Le proposte avanzate dalla Cgil contro il Jobs act, cioe’ la cancellazione delle misure sui licenziamenti illegittimi, l’abolizione dei voucher e il ripristino di una clasuola sociale negli appalti, sono invece il tema del dibattito fissato per sabato 18. Li sviscerano il segretario nazionale della Fiom Maurizio Landini e Boris Plazzi del sindacato francese Cgt, moderati da Massimo Giannini. A seguire un concerto di Max Collini e Jucca Reverberi.

Durante tutta la manifestazione si potra’ continuare a firmare per il referendum costituzionale, per l’abolizione del jobs act e per l”introduzione di un nuovo statuto dei lavoratori proposto dalla Cgil. Alla festa intervengono anche esponenti di Emergency, Libera e del Manifesto. Per la realizzazione dell’evento la Fiom provinciale si e’ mobilitata con 140 volontari, impegnati in totale nelle due serate.