Cervi torna a casa, in biancorosso fino al 2019

22 giugno 2016 | 19:29
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Cervi torna a casa, in biancorosso fino al 2019

L’atleta reggiano: “Sono molto felice di essere tornato a Reggio Emilia, la chiamata della società ha rappresentato per me un forte segnale di fiducia”

REGGIO EMILIA – Pallacanestro Reggiana comunica di aver raggiunto in data odierna un accordo di durata triennale con l’atleta Riccardo Cervi. Nato a Reggio Emilia il 19 giugno 1991, Cervi è un centro di 214cm per 115 kg. Cresciuto nelle giovanili della Pallacanestro Reggiana, Riccardo ha debuttato in prima squadra nella stagione 2009-2010, contribuendo sia alla promozione in serie A nella stagione 2011-2012 sia alla conquista dell’EuroChallenge 2014.

Nella scorsa stagione il trasferimento alla Scandone Avellino; con la casacca irpina Cervi ha mandato a referto 9 punti, 5 rimbalzi ed 1.3 stoppate in 20 minuti di utilizzo, con il 60.3% da due punti ed il 62% ai tiri liberi.

“Dopo un anno di separazione siamo contenti di riportare a casa un prodotto del nostro vivaio – ha dichiarato il Direttore Sportivo biancorosso Alessandro Frosini – Riccardo è un giocatore che ha contribuito alla crescita della nostra società e che è ulteriormente maturato durante la scorsa stagione; nei prossimi tre anni sarà una pedina importante del nostro pacchetto lunghi. Conoscendo il nostro sistema, ci sarà di grande aiuto sia in Italia che in campo europeo”.

“Sono molto felice di essere tornato a Reggio Emilia, la chiamata della società ha rappresentato per me un forte segnale di fiducia e voglia di lavorare insieme – queste le parole di Riccardo Cervi – Penso che questo anni di separazione reciproca abbia fatto bene ad entrambi, ma mi sono sempre sentito legato a questa società e a questi colori. Sono pronto a riprendere un cammino di crescita personale e a dare il mio contributo per poter permettere alla Pallacanestro Reggiana di confermarsi ad alto livello sia in Italia che in Europa. So bene che non è facile essere profeti in patria, ma questa esperienza fuori casa mi ha permesso di maturare e di diventare ancora più consapevole dei miei mezzi”.