Campovolo, i Civici a Notari: “Gli abusi edilizi non si prescrivono”

REGGIO EMILIA – Sul Campovolo di Reggio spunta una nuova querelle. Protagonisti sono ancora i consiglieri comunali di Alleanza Civica, Cinzia Rubertelli e Cesare Bellentani che, dopo aver presentato un esposto in Procura sul bando vinto da una societa’ del Pd per la gestione dell’area non cooperativa dello scalo ed essere stati querelati dal partito, sostengono in seguito a una richiesta di accesso agli atti che nell”aeroporto ci sarebbero due abusi edilizi.

Riportano i civici: “La prima vicenda e’ relativa ad un procedimento d’indagine attualmente in corso da parte della Procura che ha portato alla stesura di due verbali”, mentre la seconda e’ invece “attinente a un accertamento del 2002 relativo al baraccamento prefabbricato che ospita i magazzini del Pd e diverse opere dell’arena spettacoli usata sempre dal Pd durante lo svolgimento della loro festa di partito”.

L’assessore Francesco Notari, in passato alla guida della societa’ aeroporto, ha rispedito le accuse al mittente sostenendo che sull’area, di proprieta’ di Enac, vige un regime speciale. Inoltre, ha replicato la giunta, il presunto abuso sarebbe vecchio di 14 anni. Rubertelli e Bellentani pero’ insistono: “Anche se sono passati quattordici anni in relazione ad un abuso edilizio rilevato nel 2002, cio’ non significa che l’abuso non esista. In materia edilizia non esiste la prescrizione: l’abuso era presente, andava sanzionato allora cosi’ come va sanzionato anche oggi”.

Per questa ragione gia’ i civici annunciano che il 27 maggio scorso hanno chiesto all’ufficio tecnico del Comune di rifare il punto della situazione in ordine alle strutture esistenti nell’area. “Vedremo quindi a breve quali iniziative gli organi tecnici vorranno adottare, e vedremo allora quali saranno le decisioni che a nostro avviso dovranno essere assunte a livello sanzionatorio”.

I consiglieri sottolineano inoltre che “gli hangar dell’aeroporto sono stati oggetto di regolari pratiche edilizie, a dimostrazione che le norme generali del testo unico dell’edilizia valgono anche per quell’area”. Questo “e’ comunque un ulteriore episodio che ci indica come siamo sulla buona strada; andremo a verificare che cosa e’ rimasto nei cassetti a partire dall’anno 2002 e vedremo se questo caso dell’aeroporto e’ o meno un caso isolato”, chiudono Rubertelli e Bellentani.