“Basta cemento, no a futuro Conad in via Luxemburg”

16 giugno 2016 | 16:16
Share0
“Basta cemento, no a futuro Conad in via Luxemburg”

Sabato con partenza alle 10,30 dal Conad di via Maiella la manifestazione

REGGIO EMILIA – “E’ ora di denunciarlo pubblicamente: gli ultimi due sindaci hanno fatto sul consumo di suolo solo mera propaganda, prendendo in giro i propri cittadini, anche quelli che li hanno votati. Affermare, come ha fatto a più riprese il sindaco Vecchi, che si intendono fermare nuovi insediamenti commerciali, che si stralceranno 16mila metri quadrati di nuove superfici e non rivelare la tragica verità, cioè che nei prossimi mesi partiranno ben cinque nuovi cantieri, non solo quello di Via Luxemburg, ma anche Decathlon (lavori in corso) Ospizio, Mc Donald Baragalla, Area Nord, non è onesto nei confronti della comunità che si dovrebbe rappresentare.
Ma ancor più grave è stato il comportamento dell’ex sindaco e oggi ministro (non a caso alle infrastrutture) Delrio. Nel 2004 egli avrebbe potuto modificare il Prg della precedente amministrazione Spaggiari in ben 195 punti, i cosiddetti cunei verdi. Ebbene, non lo ha fatto, mantenendoli tutti edificabili, anche una volta intervenuta la crisi.

Basta consumo di suolo, basta bugie, basta centri commerciali e direzionali, tragiche cattedrali delle nostre periferie urbane. Il nuovo insediamento previsto nell’area tra Via Luxemburg e Via Croce, 18.350 mq di superficie residenziale, 11.250 mq di terziario (uffici e il nuovo centro commerciale), 11.000 mq di parcheggio, anche scambiatore, per 553 posti auto, rappresenta una follia, per almeno cinque buoni motivi.

1. l’opera sorgerebbe in prossimità di un’area ospedaliera in costante espansione e che, come lo stesso CORE testimonia, rappresenta un fiore all’occhiello della nostra città: vogliamo peggiorare l’accessibilità e la qualità dell’aria, già di per sè preoccupante, della zona adiacente al Santa Maria Nuova?

2. un parcheggio scambiatore in quella posizione è totalmente inutile e disincentivante allo scopo, in quanto troppo prossimo al centro.

3. non occorrono nuove abitazioni e uffici, come testimoniano gli oltre 7.500 appartamenti vuoti figli delle politiche urbanistiche dissennate del duo Spaggiari-Delrio. Quell’area è, appunto, uno dei pochi cunei verdi rimasti.

4. insistere sull’apertura di altre superfici commercial al di fuori dell’esagono, quando ciò influenzerà negativamente il piccolo commercio di prossimità del centro storico e dello stesso quartiere, è autolesionistico e contro ogni proclama di rilancio del centro storico.

5. oggi esiste già una struttura commerciale Conad a soli 300 metri dal luogo individuato per i lavori.

Nulla ovviamente contro il marchio in questione, ma questo intervento è tanto inutile quanto dannoso.  Sabato 18 giugno avremo finalmente consapevolezza di come si è, purtroppo, trasformata la nostra città, e degli ulteriori sciagurati progetti che presto partiranno, se non faremo nulla per impedirlo. Non vogliamo una città per carrelli, ma per le persone”.