Arrestato per violenza sessuale alla ex ragazza: il giudice lo libera

REGGIO EMILIA – Una ventunenne reggiana ha detto di essere stata violentata ieri notte dal suo ex fidanzato che, attraverso il lucernario, sarebbe entrato nella sua camera da letto e, dopo averle tappato la bocca per impedirle di urlare e averla minacciata con un tirapugni, l’avrebbe violentata rimanendo nella sua camera da letto per tutta la notte.

Tuttavia il Gip Antonella Pini Bentivoglio, non ha convalidato l’arresto del 22enne e ne ha disposto la scarcerazione dato che ritiene credibile il racconto del giovane e poco credibile la versione fornita dalla ragazza che avrebbe subìto gli abusi. Sarà ora il pm Stefania Pigozzi, titolare delle indagini, che dovrà ricostruire, con ulteriori accertamenti come siano andati esattamente i fatti. Secondo l’avvocato dell’indagato, Maurizio Attolini, la ragazza avrebbe teso un’imboscata al suo assistito per precedenti dissapori e lui non l’avrebbe violentata ma il rapporto sarebbe stato consenziente.

Il mattino dopo la presunta violenza la ragazza è riuscita a informare il suo datore di lavoro, che abita al piano sotto, della presenza dell’ex in camera da letto. Quest’ultimo, a conoscenza del fatto che l’ex ragazzo la sera prima aveva rubato alla dipendente la borsa con danaro ed effetti personali, preoccupato per la ragazza, ha subito chiamato i carabinieri.

Sul posto, una privata abitazione vicino al centro storico di Reggio Emilia, è arrivata una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile. I militari, una volta raggiunta la camera della ragazza, hanno rintracciato l’ex ragazzo che, per non venire trovato dai carabinieri, si era nascosto in un armadio guardaroba. La ragazza, una 21enne abitante a Reggio Emilia, rassicurata dai militari si è lasciata andare ad un pianto liberatorio raccontando le brutalità che avrebbe subito nella notte.

L’ex ragazzo, un 22enne già domiciliato a Reggio Emilia, è stato arrestato per violenza sessuale. All’interno dell’armadio dove il 22enne si era nascosto i carabinieri trovato e sequestato il tirapugni in acciaio. Poi l’udienza di convalida in cui l’arresto non è stato convalidato e la rimessa in libertà del giovane.