Tari più trasparente e più facile da pagare

17 maggio 2016 | 10:18
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Tari più trasparente e più facile da pagare

Iren aggiornerà l’anagrafe contribuenti e arriva il Rid bancario

REGGIO EMILIA – Pagare la tassa dei rifiuti – la prima scadenza 2016 del tributo, e’ fissata al prossimo 30 giugno – sara’ piu’ facile per i reggiani. Lo prevede la delibera approvata ieri dal Consiglio comunale che, con l’astensione di Forza Italia e Movimento 5 stelle, conferma l’affidamento della riscossione ordinaria della Tari a Iren per il biennio 2016-2017.

La multiutility non si occupera’ invece della riscossione coattiva dei crediti. Previste poi due novita’ relative pero’ solo alla seconda rata del pagamento: la prima e’ che, in alternativa al classico modello F24, i contribuenti potranno scegliere di ricorrere al sistema Rid bancario che consente, su richiesta degli interessati, l’addebito automatico del tributo da versare direttamente sul conto corrente.

La seconda novita’ e’ invece che Iren si impegna a compiere due volte l’anno l’aggiornamento delle anagrafiche dei contribuenti, per verificare con maggiore puntualita’ lo stato di residenza e altri elementi anagrafici collegati alla riscossione del tributo, costruendo un quadro complessivo piu’ attendibile ed evitando numerosi errori in fase di invio.

L’esito atteso da questa misura e’, ad esempio, un recapito a domicilio piu’ certo della cedola Tari e una corrispondenza effettiva del tributo alla realta’ immobiliare e al contribuente su cui lo stesso tributo incide.

“Sono misure volte da una parte a semplificare le operazioni per i cittadini e dall’altra a contenere e tendenzialmente risolvere i casi di insolvenza, che per quanto riguarda la Tari si verificano principalmente nella fase iniziale della contribuzione”, spiega l’assessore al Bilancio Francesco Notari, sottolineando che “le due migliorie richieste dal Comune facilitano le operazioni di pagamento ai cittadini e concorrono a ridurre l’insolvenza, generando maggiore puntualita’ nei pagamenti, anche a beneficio dei bilanci pubblici”.

Sempre in tema di rifuti l’assessore all’Ambiente Mirko Tutino ha invece risposto all’interpelllanza presentata da Cesare Bellentani dell’alleanza civica, sul caso della cooperativa L’Ovile. Lo stesso consigliere aveva denunciato che due operatori della coop, che lavora in sub appalto per Iren, avevano buttato il 27 aprile scorso in un unico cassonetto diverse frazioni di rifiuto senza differenziarle. La replica della coop, giunta per bocca dell’assessore, e’ stata che il servizio, di cui l’Ovile si occupa da circa 20 anni, e’ quello della pulizia delle strade e non della raccolta differenziata.