Studenti italiani: il 40% ha paura di non trovare lavoro

13 maggio 2016 | 11:46
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Studenti italiani: il 40% ha paura di non trovare lavoro

Parliamo di un timore così diffuso che ha spinto un gruppo di ricercatori di Udine ad uno studio sociologico in merito

REGGIO EMILIA – Quando pensate al futuro vi si attanaglia il cuore per la paura di non trovare un lavoro? Non siete i soli, soprattutto considerando il periodo che stiamo vivendo in Italia, dovuto alla crisi economica e alle contingenze che hanno portato a definire le generazioni nate dagli anni ’80 in poi come le più soggette al precariato. Parliamo di un timore così diffuso che ha spinto un gruppo di ricercatori di Udine ad uno studio sociologico in merito.

Lo studio sulla paura di non trovare un lavoro
Stando a quanto stabilito dall’indagine statistica condotta da 11 studenti di Scienze della formazione dell’università di Udine, la paura di non trovare un lavoro soddisfacente anima oltre il 40% dei giovani universitari. Ed i motivi sono piuttosto ovvi, data la situazione non certo rosea che anima il mercato del lavoro in Italia, e che non offre molte speranze a chi non riesce ad accumulare un’esperienza ed un curriculum tali da rendere l’assunzione quasi automatica. Ma ciò che rende questo studio molto interessante, è anche il fatto che la paura di non trovare un lavoro soddisfacente e remunerativo si collega direttamente al timore di non poter mettere su famiglia, di rimanere soli e di non poter acquisire la dovuta indipendenza dai propri genitori. Da qui, si intuisce tutto il carico di stress che gli studenti sono costretti a sopportare durante gli anni del loro percorso universitario, che sempre più spesso li spinge a gettare la spugna per via delle scarsissime previsioni d’impiego.

Come affrontare la paura di non trovare un lavoro
Credere in se stessi è l’unico modo per affrontare questa paura da persone mature, pensando che tutto dipende dalle nostre capacità e da come intendiamo svilupparle durante il nostro percorso didattico. Ed è proprio l’università a divenire un trampolino di lancio fondamentale per coltivare il sogno di un lavoro che piaccia, unita alle obbligatorie esperienze per acquisire un know how pratico, che possa in altre parole dimostrare che, oltre allo studio, certe cose sappiamo anche realizzarle nel concreto. Ed un modo per riuscire ad ottenere entrambe è di orientarsi verso i master universitari on line offerti da atenei telematici riconosciuti dal Miur, come ad esempio l’Unicusano: in questo modo si potrà conciliare lo studio con le prime esperienze di lavoro offerte dagli stage, e ottimizzare i tempi per non farsi trovare impreparati quando si presenterà la giusta occasione lavorativa.

Uno slancio minato dalla crisi
A supportare i risultati ottenuti dai ragazzi dell’Università di Udine, la ricerca condotta da Gi Group, secondo cui i giovani di oggi sono decisamente più realisti (e pessimisti) dei loro genitori, soprattutto quando si tratta di pensare al loro futuro: le condizioni economiche e le difficoltà del mercato del lavoro hanno infatti portato molti di loro ad abbandonare i sogni irrealizzabili, insieme alla prospettiva tutta italiana di un lavoro ottenuto tramite facile raccomandazione. Il loro slancio, però, è connotato più da un freno dovuto alle paure, che dalla voglia di spezzare questo circolo vizioso, portandoli a sottostimarsi e ad accettare contratti sotto-pagati e lavori in nero. Un futuro costantemente a rischio, sottolineato dai dati relativi alla disoccupazione giovanile in Italia raccolti dall’Istat, secondo cui il 63% dei disoccupati si trova nella fascia under-35.