Scioperi a raffica per i metalmeccanici

26 maggio 2016 | 18:23
Share0
Scioperi a raffica per i metalmeccanici

E’ muro contro muro tra Fim-Fiom-Uilm e Federmeccanica e Assistal per il rinnovo contratto nazionale: martedì stop di quattro ore

REGGIO EMILIA – E’ muro contro muro tra Fim-Fiom-Uilm e Federmeccanica e Assistal per il rinnovo contratto nazionale dei metalmeccanici. Per questo a Reggio Emilia le tute blu si fermeranno martedi’ prossimo, 31 maggio, per un primo sciopero provinciale di quattro ore, che rientrano nel pacchetto di mobilitazione nazionale.

I lavoratori incroceranno le braccia nelle ultime quattro ore di turno ma e’ prevista anche la possibilita’ per le rappresentanze sindacali unitarie di definire articolazioni diverse. Le prime comunicazioni di sciopero infatti sono arrivate gia’ ieri. Oggi invece si sono fermate l’Argo Tractors di Fabbrico e quella di San Martino, la Emak di Bagnolo, la Emmegi di Fabbrico, l’Immergas di Lentigione, la River di Brescello. Domani, infine, e’ il turno dello sciopero alla Lombardini, alla Brevini, alla Spal di Correggio, all’Argo Tractors di Luzzara, la Walvoil di Bibbiano, la Rcf e alla Revifa di Fabbrico.

“Federmeccanica e Assistal, dopo sei mesi di trattativa, continuano a restare immobili su posizioni non accettabili e e impediscono l’avvio di un vero negoziato”, spiegano Sergio Guaitolini, della Fiom-Cgil di Reggio Emilia, Giorgio Uriti, della Fim-Cisl Emilia Centrale, e Jacopo Scialla, Uilm-Uil Reggio Emila. “Non vogliono riconoscere – aggiungono i segretari di categoria – l’aumento salariale alla stragrande maggioranza della nostra categoria e vogliono penalizzare chi in questi anni ha svolto la contrattazione nei luoghi di lavoro”.

Le controparti, commentano ancora le tre organizzazioni, “chiedono un rinnovamento solo a parole, ma nei fatti vogliono cancellare il contratto nazionale mettendo in discussione contemporaneamente il modello contrattuale, fondato su due livelli negoziali, e il ruolo e il valore del Contratto nazionale quale reale strumento di tutela dei salari e dei diritti di tutte le persone che lavorano nelle imprese metalmeccaniche”.

Alle quattro ore di sciopero gia’ proclamate a Reggio ne seguiranno inoltre altre otto a livello regionale che si svolgeranno venerdi’ 10 giugno con una manifestazione a Bologna.