Rete 7, c’è un acquirente: ma la trattativa è bloccata

31 maggio 2016 | 20:24
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Rete 7, c’è un acquirente: ma la trattativa è bloccata

Pierluigi Baronio, fondatore del gruppo Telecolor, è disposto a rilevare l’emittente ma vuole raggiungere un accordo sull’attivazione della solidarietà. I sindacati però chiedono prima chiarezza su come sarà applicata. La Lega attacca Legacoop

REGGIO EMILIA – Quando fu annunciata la cessione del canale di Rete 7 a Coop 3.0, il 31 maggio fu indicato come una possibile deadline per l’emittente bolognese. La data di oggi era infatti stata additata come quella possibile per la liquidazione dell’azienda. Nel frattempo e’ partita una trattativa con un possibile acquirente: Pierluigi Baronio, fondatore del gruppo Telecolor.

Al momento pero’ resta ancora tutto sospeso: sindacati e Rete 7 hanno fatto il punto della situazione oggi e si sono lasciati, a quanto si e’ appreso, con un nulla di fatto. Ceduta la frequenza, ci sarebbe da raggiungere un accordo sull’attivazione di un ammortizzatore sociale, la solidarieta’ in deroga; e questa sarebbe la pre-condizione data da Baronio per procedere con l’acquisto di Rete 7.

I sindacati chiedono pero’ che prima l’acquirente chiarisca i suoi progetti e come intende applicare la solidarieta’; cosi’ come i dipendenti vorrebbero capire perche’ Coop 3.0 si limiti a rilevare il canale 42 che era di Rete 7 senza assorbire anche il personale. Ma la richiesta sindacale cade nel vuoto, e cosi’ le posizioni restano distanti e in attesa di eventi.

Il quadro sembra essersi semplificato solo sul fronte compratori: infatti, in un primo momento, oltre al gruppo Baronio c’era anche l’ipotesi di un interessamento del consorzio di emittenti locali di cui fa parte anche Telelombardia. Ora invece la trattativa in via prioritaria sarebbe con Telecolor. E intanto nella vertenza si inserisce la Lega nord: “Per quale motivo le Istituzioni continuano questo loro assordante silenzio in merito alla vendita del canale 42 di Rete7-e’Tv? Forse perche’ a comprarlo e’ stata Coop Alleanza 3.0?”, domandano Daniele Marchetti, consigliere regionale del Carroccio della Lega Nord e Lucia Borgonzoni, candidata sindaco della Lega a Bologna.

“Dopo l’accordo di cessione delle frequenze alla Comunicare, societa’ di Coop Alleanza 3.0, proprietaria di Trc, concorrente di e’Tv a Bologna e Modena – dicono Borgonzoni e Marchetti – la preoccupazione di giornalisti e dipendenti del gruppo televisivo di Emilia-Romagna e Marche e’ alle stelle. Lo dimostra, in primo luogo, la contromossa attuata: il pacchetto di 10 giorni si sciopero, di cui il primo a valenza immediata, messi subito in campo”.

I dipendenti sono stati ridotti da 50 a 20 “e ora, questa cessione, lascia perplessi i lavoratori che non avrebbero ricevuto comunicazioni chiare e definitive in merito al loro futuro. Per questo non possiamo che schierarci al loro fianco. In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, il taglio di posti di lavoro e’ una vera e propria tragedia”, continuano Borgonzoni e Marchetti.

La Lega chiede poi che “anche dopo la vendita, il canale 42 di Rete7-e’Tv continui a svolgere quel servizio che ha sempre portato avanti”. Tuttavia, per ora, “non possiamo che dirci attoniti davanti al comportamento di Coop Alleanza 3.0 che a quanto denunciano i lavoratori, continua a rifiutare il dialogo con i sindacati in merito alle gravi conseguenze derivanti da questa operazione. E’ questo – concludono Borgonzoni e Marchetti – il modello di cooperazione che vogliono portare avanti? Senza volere insegnare nulla a nessuno, forse mancano un po” nei fondamentali” (Fonte Dire).