Firenze voragine sul Lungarno: tra i turisti è selfie-mania

25 maggio 2016 | 19:45
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Firenze voragine sul Lungarno: tra i turisti è selfie-mania

E’ accaduto tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie, in pieno centro storico. Il sindaco Nardella: “Se è un errore umano dovrà essere pagato”

REGGIO EMILIA – La profonda e per certi versi incredibile voragine che si è aperta sul Lungarno Torrigiani di Firenze spopola sul Web e in particolare su Google, anche internazionale. E tra i turisti scoppia la selfie-mania. Intanto la procura della Repubblica di Firenze ha aperto un fascicolo sulla vicenda. La voragine è di circa 200 metri per 7 di larghezza ed è stata causata dalla rottura della conduttura dell’acqua. Siamo tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie, in pieno centro storico.

Il cedimento è avvenuto attorno alle 6.30 e ha coinvolto una ventina di auto che erano in sosta. Ai vigili del fuoco che sono intervenuti non risultano persone coinvolte.  Due palazzi sono stati evacuati in seguito alla voragine a solo a scopo precauzionale e cautelativo e per effettuare al meglio i controlli: dai rilievi non risultano al momento infiltrazioni nelle cantine dei due palazzi.

“Restano interrogativi che vanno chiariti”: così il sindaco di Firenze Dario Nardella parlando con i giornalisti sostenendo di essere convinto che a provocare la voragine sul lungarno sia stato un “errore umano”: “Se c’è stato – ha aggiunto – chi ha sbagliato dovrà pagare”.

“E’ una cosa terribile: se fosse successo durante il giorno sarebbe stata una vera tragedia, quindi in un certo senso siamo stati molto fortunati”. Lo ha detto il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, a margine di una iniziativa in galleria, riguardo alla voragine che si è aperta stanotte in lungarno Torrigiani. “Anche agli Uffizi non abbiamo acqua”, ha aggiunto Schmidt.

A provocare il cedimento due rotture, la più grave delle quali ha interessato la ‘dorsale’ dell’acquedotto sulla riva sinistra dell’Arno, ovvero la conduttura principale per l’Oltrarno. In conseguenza del primo guasto, verificatosi intorno alla mezzanotte e che avrebbe fatto saltare un tombino, il lungarno era stato anche chiuso, spiegano i vigili urbani, ed era stata avvisata Publiacqua, la società che gestisce l’acquedotto. Non viene escluso al momento che se Publiacqua ha poi chiuso l’afflusso dell’acqua per il primo guasto possa essersi verificato una “sovrappressione” su altre tubature, un “colpo d’ariete” viene chiamato, con conseguente rottura della tubazione principale. “Nessun ferito, ma solo danni: danni pesantissimi – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella  – è  una voragine molto seria”.