Carpineti, vende accessori per bagno ma è una truffa

10 maggio 2016 | 11:17
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Carpineti, vende accessori per bagno ma è una truffa

Un trentenne di Reggio Calabria è stato denunciato per un raggiro on line nei confronti di un 45enne di Carpineti

CARPINETI (Reggio Emilia) – Grazie ad un’inserzione trappola, associata a una mail e una carta prepagata dove ricevere i soldi, dalla Calabria un 30enne di Reggio Calabria è entrato in un sito internet leader nell’e-commerce di materiale idrosanitario che commercializzava a prezzi assolutamente concorrenziali e ha truffato un 30enne di Carpineti.

Quando sulla carta è stato accreditato l’anticipo richiesto, il gioco era fatto in quanto alla vendita non corrispondeva la spedizione degli accessori da bagno acquistati. Quando l’acquirente lamentava il ritardo l’astuto truffatore inizialmente tergiversava con false promesse per poi sparire nel nulla.

Un vero e proprio boss del raggiro il 30enne di Reggio Calabria scoperto dai carabinieri della Stazione di Carpineti che l’hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, un 45enne reggiano, con l’intento di fare un affare ha risposto ad un annuncio sul predetto sito di e-commerce acquistando materiale idrosanitario versando, come concordato, un anticipo di circa 300 euro che ha versato tramite bonifico per poi scoprire di essere raggirato allorquando non ha ricevuto il materiale idrosanitario acquistato.

Quando ha capito di essere rimasto vittimo di un raggiro l’uomo si è presentato ai carabinieri della stazione di Carpineti sporgendo denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra la mail associata all’inserzione esca, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i carabinieri hanno concentrato le loro attenzioni sull’odierno indagato nei cui confronti sono stati acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi è stato denunciato.

Per il 45enne reggiano la possibilità ora di essere ora risarcito in sede penale a conclusione dell’iter processuale mentre per il truffatore calabrese la consapevolezza di aver l’attenzione rivolta nei suoi confronti anche dai carabinieri di Carpineti che intendono far luce sull’eventuale giro d’affari truffaldino dell’uomo che risulta avere precedenti specifici.