Brexit, Cameron evoca rischi di guerra in Europa

9 maggio 2016 | 17:44
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Brexit, Cameron evoca rischi di guerra in Europa

Berlino: Ue ha tutelato Stati membri anche da guerra. “Non è una cosa seria”, ha detto l’ex sindaco di Londra, Boris Johnson

REGGIO EMILIA – David Cameron alza i toni del confronto sulla Brexit. Il premier britannico arriva a dire che l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue metterebbe a rischio la pace in Europa con la possibilità di nuovi conflitti.

Il primo ministro, impegnato nella campagna per tenere il Paese nell’Unione in vista del referendum di giugno, ha sottolineato come il Regno Unito abbia rimpianto quelle volte in cui in passato ha ”voltato le spalle”, disimpegnandosi rispetto all’Europa e ricordato che l’Ue ha aiutato i Paesi a ”riconciliarsi” e a mantenere la pace.

L’intervento di Cameron è destinato a ricevere forti critiche dal fronte euroscettico che più volte ha accusato il premier di promuovere una linea improntata all’allarmismo per quanto riguarda le possibili conseguenze di una Brexit.

L’Unione Europea, come accordo comunitario fra 28 Stati membri ha comportato “non solo effetti positivi relativi al benessere e allo stato di diritto”, ma ha anche tutelato questi Stati dalla guerra. Lo ha detto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, in conferenza stampa a Berlino.

Rischi di una guerra in Europa se la Gran Bretagna lascia l’Ue? ”Non è una cosa seria”, ha detto l’ex sindaco di Londra, Boris Johnson, rispondendo così al rischio evocato dal premier britannico David Cameron.