Siria, Palmira: fossa comune con 42 morti

2 aprile 2016 | 16:48
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Siria, Palmira: fossa comune con 42 morti

Fonte militare: “24 civili uccisi, dei quali tre bambini, e 18 soldati”. Le vittime “decapitate o fucilate” dai jihadisti che hanno avuto la città sotto controllo per dieci mesi

REGGIO EMILIA – Una fossa comune con i corpi di 42 persone giustiziate dall’Isis è stata trovata a Palmira. Lo affermano fonti dell’esercito siriano citate da Al Arabiya in un tweet.  Nella fossa comune rinvenuta nella parte nordest di Palmira sono stati ritrovati i corpi di molte donne e bambini e alcuni cadaveri sono decapitati. Lo riferisce l’agenzia siriana Sana citata dai media internazionali. L’esercito siriano ha riconquistato Palmira una settimana fa, dopo che la città era rimasta nelle mani dell’Isis per oltre 10 mesi.

Secondo la fonte siriana, le vittime sono “soldati e miliziani filo-regime, nonché membri delle loro famiglie. Le loro spoglie “sono state trasferite all’ospedale militare di Homs” e “alcune sono state identificate”.

Il 27 marzo scorso, al termine di un’offensiva di 20 giorni, l’esercito siriano appoggiato da miliziani filo-regime e dall’aviazione russa ha preso il controllo della città di Palmira, strappandolo ai jihadisti. Secondo il direttore dell’osservatorio siriano sui diritti umani, Rami Abdel Rahman, “l’Is ha giustiziato, in totale, almeno 280 persone durante la sua occupazione di Palmira”.

Palmira con la sua antica cittadella, considerata uno dei 6 siti del Patrimonio Mondiale dell’Unesco in Siria, è finita sotto il controllo dei terroristi islamici del Daesh a partire dalla metà di maggio nel 2015.