Migranti, duecento somali annegati nel Mediterraneo

18 aprile 2016 | 19:14
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Migranti, duecento somali annegati nel Mediterraneo

Ok Ue a piano Italia ma Berlino punta i piedi sulla proposta degli Eurobond per affrontare la crisi

REGGIO EMILIA – Nuova tragedia dell’immigrazione a un anno dal naufragio che causò oltre 700 vittime al largo della Libia. Duecento migranti sarebbero morti nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l’Italia dalla Libia.  Lo riferisce il ministero dell’Informazione somalo. In precedenza il presidente, il premier e lo speaker del Parlamento somali avevano firmato un comunicato congiunto di condoglianze alla nazione per il naufragio in cui risultavano essere coinvolti 400 migranti, la maggior parte dei quali somali, “partiti dalla Libia verso l’Italia”. La notizia del naufragio non ha trovato al momento altre conferme ufficiali.

E poi c’è stato un altro naufragio nel Mediterraneo. Sei cadaveri sono stati recuperati ieri sera su un gommone carico di migranti diretto verso l’Italia, che si trovava nel Canale di Sicilia, a circa 20 miglia dalle coste libiche. Nel corso dell’operazione, coordinata dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera, sono state salvate 108 persone, tra le quali cinque donne.

La centrale operativa, ricevuta la richiesta di soccorso, ha inviato sul punto indicato la nave Aquarius, di 77 metri, appartenente ad una Ong. L’unità ha raggiunto il gommone, che, a causa del mare molto mosso, rischiava di capovolgersi. I migranti, trasferiti sull’Aquarius, hanno segnalato la presenza dei sei cadaveri, che sono stati trasferiti sulla nave.

Appello anche da Mattarella. “Di pensare ce n’è veramente bisogno. E ce lo ricorda l’ennesima tragedia di oggi nel Mediterraneo”, ha detto il presidente della Repubblica italiana.

Intanto si apprende che l’Ue ha accolto con favore la proposta italiana per contenere i flussi dell’immigrazione, in discussione oggi al Consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa dei Ventotto. “La Commissione Ue dà un grande benvenuto” al ‘migration compact’ proposto dall’Italia e il “presidente Juncker è molto contento che l’approccio europeo trovi forte sostegno” da parte dell’Italia e di Matteo Renzi. Cosi’ il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas. “Lavoreremo a stretto contatto con Matteo Renzi per continuare a spingere per avere piu’ Europa”.

Ma la Germania punta i piedi. Il governo tedesco è contrario alla proposta italiana di ricorrere agli eurobond contro la crisi migratoria che ha coinvolto l’Europa. “Il governo tedesco non vede alcuna base per un finaziamento comune dei debiti per le spese degli stati membri per la migrazione”, ha risposto in proposito il portavoce del governo Steffen Seibert. La Germania propone una tassa sulla benzina.