Metalmeccanici, domani sciopero di quattro ore

19 aprile 2016 | 15:55
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Metalmeccanici, domani sciopero di quattro ore

Presidio davanti i cancelli della Comer Industries di Reggiolo, azienda del presidente nazionale di Federmeccanica Fabio Storchi e davanti la sede di Confindustria in via Toschi

REGGIO EMILIA – Domani, dopo otto anni, anche a Reggio Emilia le tre organizzazioni sindacali dei metalmeccanici, Fim-Fiom-Uilm, torneranno in piazza unite a sostegno della trattativa di rinnovo del contratto nazionale. Dopo che ieri Unindustria Reggio ha reso note le sue posizioni sulla vertenza (chiedendo di lasciar perdere richieste salariali che aumentano il costo del lavoro), le sigle confermano infatti quattro ore di sciopero generale della categoria impegnata in un braccio di ferro che vede, dopo sei mesi di negoziato e 15 incontri tra sindacati e Federmeccanica, uno stallo sostanziale della trattativa in particolare su salario e orari di lavoro.

Questa volta pero’, sottolineano i tre segretari reggiani di Fiom-Cgil, Sergio Guaitolini, Fim-Cisl, Giorgio Uriti e Uilm-Uil, Jacopo Scialla, “si tratta di una vertenza per il futuro stesso del contratto nazionale per come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi: cioe’ di uno strumento collettivo che si pone come base di riferimento per tutti i metalmeccanici”.

Alle piattaforme presentate dalle tre sigle nazionali infatti Confindustria ha risposto con una controproposta che, per Fim-Fiom-Uilm, “di fatto sugli aumenti salariali escluderebbe il 95% dei lavoratori, in quanto questi verrebbero dati soltanto a chi percepisce i minimi tabellari o si trova sotto. Parliamo dunque di erogazioni salariali e non di aumenti che coinvolgerebbero solo il 5% della platea di riferimento”. Una proposta ritenuta inaccettabile dai sindacati che hanno quindi risposto con uno sciopero, come primo momento di mobilitazione, con lo scopo di far superare le rigidita’ espresse da Federmeccanica.

“Il nostro obiettivo – spiegano Guaitolini, Uriti e Scialla – e’ affermare che il contratto nazionale garantisca il reale potere d’acquisto per tutti i metalmeccanici, qualifichi le relazioni industriali, estenda la contrattazione di secondo livello, senza che questa si ponga in alternativa a quella nazionale, tuteli tutte le forme di lavoro e faccia ripartire gli investimenti”.

Due quindi le iniziative messe in campo sul territorio: un presidio davanti i cancelli della Comer Industries di Reggiolo, azienda del presidente nazionale di Federmeccanica Fabio Storchi, e un presidio davanti la sede di Confindustria in via Toschi. Qui si terra’ uno dei due comizi conclusivi al quale partecipera’ anche uno dei tre segretari generali nazionali, Rocco Palombella, segretario generale Uilm (Marco Bentivogli, leader Fim sara’ a Napoli e Maurizio Landini, segretario Fiom a Milano).

Reggio Emilia dunque sara’ tra i territori piu’ importanti per la riuscita complessiva della mobilitazione dei meccanici, ospitando uno dei segretari generali, ma avendo anche “in casa” l’azienda del presidente di Federmeccanica. Anche per questo Fim Fiom e Uilm reggiane invitano le tute blu a partecipare allo sciopero e ai presidi: “La riuscita della giornata del 20 aprile richiede tutto il nostro impegno – concludono – e sara’ fondamentale per il proseguo della trattativa sul contratto”.