Medici apre il Vinitaly con il suo Lambrusco a OperaWine

11 aprile 2016 | 14:21
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Medici apre il Vinitaly con il suo Lambrusco a OperaWine

L’azienda ha partecipato con il Concerto Magnum “limited edition” etichetta rossa, prodotta in occasione del ventesimo anniversario della nascita, avvenuta nel 1994

REGGIO EMILIA – Per il secondo anno consecutivo Wine Spectator ha promosso Medici Ermete tra i 101 produttori italiani invitati a presenziare a OperaWine “Finest Italian Wines: 100 Great Producers”, l’evento che sabato ha aperto il Vinitaly di Verona, quest’anno alla sua cinquantesima edizione.

Dopo la conferenza stampa organizzata in mattinata per OperaWine con il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, al Palazzo della Gran Guardia di Verona, si è proceduto al taglio del nastro del grand tastig (ingresso su invito), che rappresenta la preziosa anteprima di Vinitaly. Protagoniste dell’evento, giunto alla quinta edizione, erano 101 aziende, scelte in tutte le regioni d’Italia dall’autorevole rivista americana Wine Spectator in collaborazione con Vinitaly International.

Dietro i banchi di assaggio, gli stessi proprietari o i direttori delle cantine, che hanno offerto il proprio miglior vino a un parterre di buyer selezionati attraverso l’attività di incoming realizzato da Veronafiere e Ice-Italian Trade Agency e dei più importanti giornalisti di settore provenienti da tutto il mondo.

Medici Ermete ha partecipato a OperaWine con il Concerto Magnum “limited edition” etichetta rossa, prodotta in occasione del ventesimo anniversario della nascita, avvenuta nel 1994.

Alberto Medici, contitolare dell’azienda insieme al padre Giorgio, alla sorella Alessandra e al cugino Pierluigi, commenta: “E’ il secondo anno consecutivo che un “giudice” del calibro di Wine Spectator include nel parterre dei migliori vini italiani anche un’azienda produttrice di lambrusco. Questa realtà, insieme al fatto che ormai l’uscita della nuova vendemmia del Concerto venga attesa da collezionisti italiani e stranieri, ci conferma come poco più di vent’anni fa abbiamo centrato l’obiettivo: il nostro percorso di passione e di ricerca continua della qualità ha condotto a traguardi importanti”.

Oltre alla nuova vendemmia del Concerto, lanciata sul mercato il 21 marzo scorso e oltre agli altri vini che contraddistinguono l’azienda reggiana ormai da anni (dall’Assolo al Daphne, alle Nebbie d’Autunno), cosa porterà Medici Ermete all’appuntamento di Vinitaly? Risponde Medici: “Porteremo la nostra esperienza di produttori intendendo fermamente promuovere, oggi come in passato, il legame con il territorio emiliano, il valore e l’importanza del vigneto, nell’ottica di una viticoltura improntata alla produzione di uva di qualità”.

Con sede a Gaida di Reggio Emilia, Medici Ermete conta oggi 30 addetti e una produzione di 800mila bottiglie/anno di vino da propri vigneti e quasi 10 milioni di bottiglie se consideriamo anche la produzione di vino che l’azienda acquista dalle cantine sociali della zona. Realizza una quota export del 72% in 70 Paesi del mondo. Tra questi, si segnalano in particolare Germania, Stati Uniti, Giappone, Spagna, Russia e Brasile. Il Concerto, dalle 12.000 bottiglie presentate sul mercato nel 1994, si presenta oggi con 150.000 bottiglie.