Mafie, il Pd di Brescello: “Scoramento forte, ora spiegateci”

21 aprile 2016 | 22:57
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Mafie, il Pd di Brescello: “Scoramento forte, ora spiegateci”

Il segretario Bonini: “Chiederemo le carte della Commissione”

REGGIO EMILIA – “Lavoreremo per il ritorno della normalita’”. A dirlo e’ Saverio Bonini, segretario del Pd di Brescello, primo Comune in regione ad essere stato sciolto ieri per mafia. “Non puo’ che essere forte, tra i cittadini, lo scoramento per una decisione che portera’ il paese a essere nuovamente commissariato. Comprendiamo il loro disagio, ma riteniamo che questo periodo possa servire al paese per vedersi restituita una normalita’ che negli ultimi tempi era andata perduta”, afferma Bonini.

“Se il Governo ha preso questo tipo di decisione, e’ perche’ la situazione esaminata dalla Commissione, dalla Prefettura e dai tecnici ha portato alla luce delle anomalie davanti alle quali era giusto non soprassedere”. Dunque, prosegue il dem, “auspichiamo, come tutti, di conoscere presto le motivazioni che hanno portato a questo provvedimento, e ci mettiamo a disposizione della comunita’ brescellese per ripartire in un nuovo scenario. Allo stesso tempo, siamo desiderosi di esaminare le carte nel dettaglio, in modo da capire quali sono gli amministratori che hanno avuto responsabilita’ sull’esito di questa vicenda e quali, invece, hanno operato con correttezza”.

Una richiesta, quella di accedere agli atti della commissione di indagine, che intanto sta avanzando anche l’ex sindaco Marcello Coffrini, dimessosi lo scorso 30 gennaio per la pressione innescata dalle sue dichiarazioni sul boss della ‘ndrangheta Francesco Grande Aracri, fratello di Nicolino.

“Il Partito democratico di Brescello – sottolinea ancora Bonini- da un anno a questa parte ha un nuovo direttivo, e l’obiettivo e’ creare, nel tempo, una nuova e ringiovanita classe dirigente che possa in futuro riprendere in mano le redini del Comune, con competenza e rinnovato spirito. Questa situazione difficile andra’ fronteggiata con coesione e unita’ d’intenti”.

Per questo, conclude il segretario, “vogliamo essere chiari sin da subito e dimostrare che questa delicata fase costituisce per noi un punto di partenza: da oggi bisogna iniziare a lavorare per costruire la Brescello di domani”. La vicenda dello sciogliemento, secondo il senatore parmense Giorgio Pagliari e’ “gravissima e degna del massimo allarme” e “sarebbe miope considerarlo un fatto locale e circoscritto”. Anche Parma, dice l’esponente del Pd “non puo’ considerarsi un’isola felice”.

Pertanto, conclude Pagliari, “spero in un’accentuazione della lotta all’infiltrazione della malavita organizzata in un’accentuata collaborazione anche tra le amministrazioni locali”. Intanto il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, plaude alla nomina di Nicola Gratteri a capo della Procura di Catanzaro, approvata oggi dal Csm. “E’ una bellissima notizia perche’ permettera’ al nostro Paese un ulteriore salto di qualita’ nella lotta alle mafie”.

Manghi sottolinea inoltre “l’instancabile impegno e la grande professionalita’ di Gratteri tanto sul fronte della lotta alla criminalita’ organizzata e alla corruzione, quanto su quello della diffusione tra i nostri giovani di una cultura della legalita’”. Il presidente rinnova infine l’invito al procuratore a partecipare alla prossima edizione del festival della legalita’.