La Lega: “Regione indaghi su appalti neve in montagna”

30 aprile 2016 | 16:07
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La Lega: “Regione indaghi su appalti neve in montagna”

Interrogazione in Regione del Carroccio dopo che sull’appennino reggiano una delle aziende escluse ha presentato un esposto alla Procura ed alla Polizia in cui segnala che sarebbero mancati i requisiti per assegnare quei lavori all’azienda vincitrice

REGGIO EMILIA – Chiarezza sulla vicenda degli appalti legati alla spalatura della neve che riguardano tutta l’Emilia e in particolare quelli “sospetti” assegnati con affidamento diretto sull’appennino reggiano. Dove, a parere di una delle aziende escluse che ha presentato un esposto alla Procura ed alla Polizia, mancavano i requisiti per assegnare quei lavori all’azienda vincitrice. A domandare di far luce e’ la Lega Nord, che ha presentato un’interrogazione all’Assemblea legislativa, sottoscritta dall’intero gruppo consigliare regionale.

Si tratta di una vicenda “che getta una nuova ombra sul sistema degli appalti in regione”, dicono il capogruppo Alan Fabbri, e il segretario nazionale del Carroccio in Emilia, Gianluca Vinci. Dai resoconti dei protagonisti (imprenditori e spalatori dell’appennino reggiano, ndr), riporta ancora il Carroccio, “non e’ escluso che ci siano state delle irregolarita’, anche per via di un appalto prima assegnato, poi misteriosamente revocato ad una delle aziende”.

I soggetti colpiti dalla vicenda, continuano Fabbri e Vinci, “hanno giustamente eseguito le vie legali per fare luce, chiedendo che la stessa Motorizzazione civile stabilisca se i mezzi utilizzati per i lavorisulle strade siano in regola”. In particolare, l’imprenditore che ha presentato l’esposto in Procura asserisce, infatti, che il trattore utilizzato per la spalatura della neve e salatura delle strade non fosse in regola nemmeno dal punto di vista del libretto di circolazione per la ridotta capacita’ di carico e con le relative omologhe dei mezzi e delle pale montate.

In un altro Comune, sempre dell’appennino reggiano, e’ stato presentato un altro esposto per accertare il motivo per cui i requisiti dei mezzi ammessi dalla Provincia non siano, in realta’, idonei rispetto alle caratteristiche espresse nel bando, per numero di mezzi e tipologia. Continua la Lega: “Ancora piu’ strano appare il fatto che la Provincia di Modena, una volta sollevata la questione da parte di alcuni aziende, sembra aver annullato in autotutela i bandi, quella di Reggio invece sembra aver tiratodritto, una cosa apparentemente priva di senso”. Insomma, concludono Fabbri e Vinci, “non lasceremo cadere la cosa perche’ e’ nostra intenzione vederci chiaro su tutta la vicenda”.