La Bild: “Allarme attentati Isis su spiagge italiane”

19 aprile 2016 | 17:22
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La Bild: “Allarme attentati Isis su spiagge italiane”

Il giornale tedesco: “Terroristi travestiti da ambulanti si faranno esplodere”. Alfano: ‘No ad allarmismi’. Gli 007 italiani: ‘”Notizia senza fondamento”

REGGIO EMILIA – In ambienti di intelligence si valuta come “destituita di fondamento” la notizia riportata dal giornale Bild su possibili attentati pianificati sulle spiagge italiane. Le stesse fonti italiane sottolineano di non aver inviato alcuna informazione in merito alla possibilità che islamici travestiti da ambulanti possano farsi esplodere.

La Bild aveva scritto di un allarme terrorismo sulle spiagge europee, in particolare in Italia e Spagna, citando i servizi segreti italiani che hanno contattato quelli tedeschi. “Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge!”, ha scritto il giornale in apertura. Secondo gli esperti della sicurezza, “travestiti da venditori ambulanti” gli islamisti potrebbero farsi esplodere sulle spiagge europee.

Obiettivi concreti degli attentatori sarebbero le spiagge di Italia, Spagna e Francia del sud. Le informazioni a riguardo arriverebbero dall’Africa. I terroristi sarebbero pronti a usare armi e esplosivo fra lettini e ombrelloni, ha scritto ancora Bild. Un alto funzionario della sicurezza tedescaha detto: “Potrebbe darsi che in questo modo l’Isis concepisca una nuova dimensione di terrore. Le spiagge non possono essere protette”.

Alfano: “Allarmismo che danneggia il nostro turismo”
“Non ho nessuna valutazione ulteriore da aggiungere a quella di smentita che è già stata fatta. Non vorrei ci fosse dell’allarmismo che danneggia il nostro turismo senza aggiungere nulla alla sicurezza”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano interpellato sull’allarme lanciato oggi dalla Bild. “Stiamo lavorando molto – ha detto Alfano – sul piano della prevenzione, attraverso intercettazioni, controlli personali, controlli di navi e di veicoli, espulsione di soggetti radicalizzati. Nessun paese è a rischio zero, ma fin qui la prevenzione ha funzionato”.