Ex Reggiane, blitz dei carabinieri nel covo dello spaccio

19 aprile 2016 | 17:44
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Ex Reggiane, blitz dei carabinieri nel covo dello spaccio

Trovato un costoso prototipo di bici rubata. Dalle officine in bici per spacciare in centro: pendolari della droga nel mirino dei carabinieri che sequestrano anche alcune dosi di eroina

REGGIO EMILIA – Blitz alle Officine Reggiane da parte dei Carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia che hanno passato al setaccio lo stabilimento aziendale che ha contribuito al progresso della città e che da anni è in buona parte ancora al  degrado. Non più luogo di vita e di produzione ma rifugio di sbandati e senzatetto nonché luogo di spaccio. Da quest’area della città gli spacciatori si spostano in biciletta raggiungendo il centro dove si dedicano alla più remunerativa attività di spaccio.

Per questo nel mirino dei carabinieri è finito quindi tutto il “cosmo” del degrado dai pusher agli sbandati e dagli ubriachi ai cosiddetti pendolari della droga che, provenienti anche da altre province, “presidiano” in maniera sempre più costante l’intera area dismessa delle reggiane. Ad agire le pattuglie in colori d’istituto in forza ai militari di Corso Cairoli con finalità preventive supportate da personale in borghese e con auto civette dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia per mirati interventi repressivi.

Tra il fuggifuggi generale che il blitz ha prodotto i carabinieri sono riusciti a fermare alcune persone tutte risultate aver precedenti di polizia. Alcune dosi di eroina sono state rinvenute nascoste tra i cumuli di spazzatura dove bivaccano sbandati all’interno di locali in assoluto degrado ed in pessime condizioni igienico sanitarie. In uno dei capannoni i carabinieri hanno rinvenuto una costosa bicicletta elettrica interamente cromata marca scoiattolo con pedalata assistita.

Si tratta, di un costoso prototipo di bicicletta elettrica la cui provenienza furtiva è ancora all’esatto vaglio. Non avendo dati identificativi diviene difficile risalire al proprietario ecco perché i carabinieri rivolgono un appello a chi avesse subito il furto della bicicletta, del valore di circa 3.000 euro, a presentarsi, denuncia alla mano, presso gli uffici della caserma di Corso Cairoli per le procedure di riconoscimento restituzione.

Le attività di controlli nell’area comunque proseguiranno per dare le dovute risposte alle incessanti richieste di sicurezza che giungono da più parti in un area che anni addietro rappresentava la punta di diamante dell’eccellenza reggiana.