Casalgrande, muore operaio travolto da un muletto

28 aprile 2016 | 16:30
Share0
Casalgrande, muore operaio travolto da un muletto

Un 41enne di Casalgrande, Salvatore Brandi, ha perso la vita oggi alle 14,30 in un infortunio avvenuto alla carpenteria metallica Org di Via Canale a Villalunga. Il cordoglio del sindaco Vaccari: “Una società civile deve insistere sempre di più sulla prevenzione”. La Fiom-Cgil: “E’ il terzo infortunio mortale da inizio anno che avviene nella zona di Scandiano”

CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Infortunio mortale sul lavoro oggi alle 14,30 alla carpenteria metallica Org di Via Canale 96 a Villalunga di Casalgrande: a perdere la vita Salvatore Brandi un operaio 41enne di Casalgrande.

Secondo una prima ricostruzione, da parte dei carabinieri di Casalgrande e della Medicina del lavoro dell’Ausl scandianese l’uomo, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, è stato investito da un muletto che trasportava lamiere. L’uomo sarebbe stato colpito da una di queste lastre. Sul posto son arrrivati i soccorritori inviati dal 118 che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’operaio.

Le indagini ed i rilievi sono a cura dei carabinieri di Casalgrande che procedono insieme al personale della medicina del Lavoro di Scandiano. La salma sarà messa a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta che sarà aperta per fare piena luce su questa disgrazia.

Il cordoglio del sindaco Vaccari: “Una società civile deve insistere sempre di più sulla prevenzione”
Sul tragico episodio interviene Alberto Vaccari, sindaco di Casalgrande: “Ho incontrato, sul posto, i famigliari del giovane tragicamente coinvolto nell’incidente sul lavoro di oggi pomeriggio. E a loro ho porto, per quanto possa essere di misero sollievo in un momento così difficile, le condoglianze da parte di tutta la nostra comunità. L’ho detto poche settimane fa per un episodio purtroppo analogo, e devo ribadirlo oggi: non abituiamoci a queste tragedie. Non diciamo mai che facciano parte dell’ineluttabilità del destino. C’è stato sicuramente un errore. Saranno le forze dell’ordine e la medicina del lavoro a stabilire esattamente i fatti e ad accertare eventuali responsabilità. Anche in questo caso, tuttavia, mi sento di evidenziare come, ancora una volta, la responsabilità sia dell’eccesso di confidenza con manovre eseguite decine di volte al giorno, per anni ed anni. Momenti in cui, per abitudine, fretta, sottovalutazione del rischio, non ci si accerta della presenza di altre persone o si confida che il collega abbia ben chiaro cosa stiamo per fare. Una società civile deve insistere, ogni giorno di più, sulla formazione e sulla preparazione degli operatori, rendendoli consapevoli dei rischi e informati su come prevenirli”.

La Fiom Cgil: “E’ il terzo infortunio mortale da inizio anno che avviene nella zona di Scandiano”
Commenta la Fiom Cgil: “Non è ancora passato un mese dall’incidente mortale avvenuto alle ex-Acciaierie di Rubiera e di nuovo un drammatico infortunio mortale sul lavoro. Da una prima ricostruzione dei fatti, il lavoratore è morto per lo sfondamento della cassa toracica, dopo essere stato schiacciato tra il carico di lamiere trasportate su un carrello elevatore e la macchina piega lamiere su cui si sarebbero dovute lavorare le stesse. I carabinieri di Casalgrande e i tecnici del Servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro dell’Ausl di Scandiano, sono giunti sul posto per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Allarmante il fatto che questo è il terzo infortunio mortale da inizio anno che avviene nella zona di Scandiano.
Questo dato agghiacciante dimostra quanto sia indispensabile che la sicurezza e la salute sul posto di lavoro rimangano una priorità assoluta, mentre la crisi di questi ultimi  8 anni e la conseguente competizione sempre più esasperata l’hanno portata ad essere, specialmente nelle piccole e medie realtà produttive, non sempre in primo piano”.
La Fiom Cgil “ribadisce la necessità che gli organi inquirenti accertino le eventuali responsabilità e valuterà sulla base dei riscontri delle indagini di costituirsi parte civile. Inoltre, unitamente alla Camera territoriale del lavoro, si mette a disposizione per la massima assistenza alla famiglia del lavoratore sotto tutti gli aspetti ed esprime alla famiglia le sue più sentite condoglianze”.