Bimbo di sette anni fugge da scuola e sale sul treno

14 aprile 2016 | 15:45
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Bimbo di sette anni fugge da scuola e sale sul treno

Il piccino è stato rintracciato dalla polizia municipale di Reggio grazie a un’educatrice reggiana che, sul convoglio che andava verso Bologna, ha capito la situazione

REGGIO EMILIA – E’ stata, probabilmente, la grande passione per i treni a spingerlo a fuggire da scuola per correre in stazione e saltare sul primo convoglio in partenza da Reggio. L’allarme per la scomparsa di un bimbo di sette anni da una scuola elementare della città, scattato ieri, poco prima di mezzogiorno, ha innescato le ricerche frenetiche da parte di tutte le forze di polizia di Reggio. Il ragazzino è stato ritrovato, grazie alla prontezza di un’educatrice, quasi due ore dopo sul treno diretto a Bologna.

Quella che agli occhi del bimbo residente a Reggio Emilia poteva sembrare un’innocente avventura ha scatenato il panico in città. La Polizia Municipale di Reggio Emilia, avvisata dal personale scolastico, ha messo in campo tutte le pattuglie a disposizione per ritrovare il ragazzo scomparso. Sette le auto della Municipale, coordinate dalla Centrale Operativa, in stretto contatto con le altre forze di polizia sul territorio, che hanno fatto tutto il possibile per rintracciare i parenti del bambino e ricostruire, nel minor tempo possibile, gli eventuali spostamenti del piccolo.

In pochi minuti sono stati individuati alcuni testimoni che hanno riferito di aver visto un bimbo, tutto solo, dirigersi di corsa verso la stazione, mentre il padre, rintracciato telefonicamente, ha confermato la passione del piccolo per i treni. In stazione le tracce del ragazzo sembravano farsi più confuse, ma la prontezza di riflessi di un’educatrice di Reggio, che ha notato un bimbo solo sul treno diretto a Bologna, ha risolto la situazione.

La donna dopo aver scambiato qualche battuta con il bambino ha compreso immediatamente la situazione e ha avvertito il 113. La collaborazione fra le diverse forze di polizia ha permesso, nel giro di pochi muniti, di organizzare recupero del minore. Ad attendere fuggitivo ed educatrice, alla stazione di Bologna, gli Agenti della Polizia ferroviaria, in borghese per non spaventare il bimbo, mentre da Reggio una pattuglia, sempre in borghese, della Municipale partiva alla volta della città felsinea per riportare il bambino tra le braccia della madre che lo attendeva al Comando di via Brigata Reggio.