Alla Montclair State University (NJ) sbarca l’Approccio Reggio Emilia

1 aprile 2016 | 12:34
Share0
Alla Montclair State University (NJ) sbarca l’Approccio Reggio Emilia

Un metodo pedagogico basato sull’osservazione e sul’apprendimento spontaneo

REGGIO EMILIA – Se c’è un luogo dove la Pedagogia ha fatto scuola in Italia quello è l’Emilia Romagna. L’esperienza educativa di questa regione è stata imitata spesso dal resto dell’Italia e non solo. Essa s’è fatta strada arrivando persino in America Latina tanto da essere definito come un vero e proprio approccio, l’Approccio Reggio Emilia. Una filosofia pedagogica progressista, unica nel suo genere, che ha ispirato insegnanti e genitori ma anche le Istituzioni scolastiche. Conosciamo bene la crisi educativa che purtroppo sta attraversando un po’ tutto il Pianeta e il livellamento sui risultati che permea sempre più le agenzie educative di ogni ordine e grado.

Viceversa l’Approccio Reggio Emilia si fonda proprio sull’individualità del bambino, su i suoi interessi, sul suo potenziale e sull’uso dell’arte per innovare. Per molti tale approccio sembra essere l’unica ancora di salvezza per uscire dal grigio tunnel che le riforme dell’istruzione hanno creato. Sicuramente il campo in cui pesca è quello del metodo montessoriano, metodo rivalutato negli ultimi anni che sta portando alla creazione di nuove scuole montessoriane ad opera di molti giovani da poco formatisi che, chiedendo magari un prestito poste italiane zonaprestiti.com, decidono di perseguire questo obiettivo impegnativo dal punto di vista economico oltre che pedagogico.

Tornando a Reggio, lo scorso 15 marzo l’Inserra Chair in Italian and Italian American Studies ha tenuto presso la Montclair State University un incontro sull’Approccio Reggio Emilia come parte della sua programmazione culturale. Teresa Fiore, Responsabile dell’Inserra Chair, introducendo l’incontro ha illustrato al pubblico curioso in sala la ricchezza del programma proposto: insieme ad una preside, un’insegnante, e un genitore di una scuola ispirata al Reggio Emilia Approach in New Jersey (A Child’s Place School), il pubblico ha avuto l’occasione di ascoltare Lella Gandini, nota rappresentante di Reggio Children per la diffusione del Metodo Reggio Emilia negli Stati Uniti.

Il Reggio Emilia approach è stato creato, dopo la Seconda Guerra Mondiale, da Loris Malaguzzi, Pedagogista e Insegnante che credeva nell’innata abilità e curiosità dei bambini e nel loro coinvolgimento in un ambiente specifico. Gandini ha presentato i fondamenti di questa strategia, citando lo stesso Malaguzzi, affermando: “Uno dei nostri punti di forza è sempre stato partire da una dichiarazione esplicita dell’immagine molto aperta che abbiamo del bambino. Cosa significa? Significa un’osservazione dell’interazione dei bambini con gli insegnanti, insegnanti che osservano e imparano dai bambini quali sono i loro interessi”.