Aemilia, Gibertini condannato e Pagliani assolto

22 aprile 2016 | 18:14
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Aemilia, Gibertini condannato e Pagliani assolto

Nove anni e quattro mesi per il giornalista reggiano e assoluzione per il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia è stato assolto

REGGIO EMILIA – Condanne per oltre 280 anni di carcere, pene ridimensionate in modo piu’ o meno lieve per i principali imputati, ma anche diverse assoluzioni. Questo il primo bilancio della parte del processo Aemilia svoltasi a Bologna con rito abbreviato, che si e’ conclusa poco fa con la lettura della sentenza del Gup Francesca Zavaglia.

L’impianto accusatorio dei pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi ha sostanzialmente retto nei confronti degli imputati ritenuti promotori, organizzatori o associati del sodalizio criminale. Per Nicolino Sarcone la pena e’ di 15 anni, contro i 20 chiesti dai pm; per Alfonso Diletto 14 anni e due mesi (sempre partendo da una richiesta di 20); 14 anni, invece, per Antonio Silipo, mentre Antonio Gualtieri e’ stato condannato a 12 anni.

Condanne pesanti anche per il poliziotto, ed ex autista del questore di Reggio Emilia, Domenico Mesiano, e per l’altro poliziotto Antonio Cianflone, a cui il Gup ha dato otto anni e sei mesi, per la commercialista bolognese Roberta Tattini (per lei otto anni e otto mesi), e per il giornalista Marco Gibertini, per il quale la condanna e’ a nove anni e quattro mesi. Pena quasi dimezzata, invece, rispetto alle richieste per il boss Nicolino Grande Aracri, che in questo processo non era imputato di associazione mafiosa: per lui sei anni e otto mesi invece dei 12 chiesti dall”accusa. Due anni e quattro mesi, infine, per l’ex responsabile del Settore Lavori pubblici del Comune di Finale Emilia, in provincia di Modena, Giulio Gerrini.

Condannati anche l’imprenditore reggiano Giovanni Vecchi insieme alla compagna e socia d’affari Patrizia Patricelli. Quattro anni e dieci mesi per tutti e due che sono meno dei sei anni che aveva chiesto la procura, ma tanti lo stesso perché non è caduta l’accusa di riciclaggio.

Ma la Procura deve ”incassare” anche l”assoluzione di alcuni imputati per cui erano state chieste condanne molto pesanti. Tra questi, Michele Colacino, Selvino Floro Vito, Francesco Lepera, Fulvio Stefanelli, Giovanni Summo e il consigliere comunale di Forza Italia di Reggio Emilia Giuseppe Pagliani: per loro i pm chiedevano la condanna a 12 anni di carcere, ma il Gup ha deciso di assolverli.

Salvato dalla prescrizione, invece, l’ex assessore forzista del Comune di Parma Giovanni Paolo Bernini, per cui erano stati chiesti sei anni per scambio elettorale politico-mafioso. Quanto ai risarcimenti alle parti civili, a quanto si apprende la Regione Emilia-Romagna si e’ vista riconoscere una provvisionale di 600.000 euro (i costi sostenuti dall’amministrazione di viale Aldo Moro per far svolgere il processo in Emilia-Romagna ammontano a oltre un milione), 150mila euro per il Comune di Reggio Emilia e per il Comune di Bibbiano e 100mila per la Provincia reggiana, mentre per le Camere del lavoro di Modena e Reggio Emilia la cifra e’ di 10.000 euro l’una, e 15.000 vanno alla Cgil regionale (fonte Dire).