Spaggiari: “Prima la Coppa Emilia e poi i play off”

4 marzo 2016 | 18:30
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Spaggiari: “Prima la Coppa Emilia e poi i play off”

La Bmr Scandiano si è qualificata a questo appuntamento e domani alle 18 affronterà Ozzano nella prima semifinale

SCANDIANO (Reggio Emilia) – E’ un Luca Spaggiari rilassato ma anche convinto quello che si accinge a guidare la sua BMR Scandiano nelle Final Four di Coppa Emilia, nel trofeo intitolato ad Adelmo “Jerry” Ferrari. La formazione reggiana si è qualificata a questo appuntamento e domani alle 18 affronterà Ozzano nella prima semifinale (a seguire – ore 20.30 – la seconda tra Ferrara e Imola, con finale prevista domenica alle ore 17.30).

La rilassatezza nasce dal fatto che questa coppa,  un trofeo importante cui tutto il club tiene (non fosse altro perché si gioca in casa), può portare solo benefici alla squadra con poche, pochissime controindicazioni. La convinzione è che, arrivati a giocarsi la coppa, è giusto provare ad andare fino in fondo.

Coach, come sta la squadra alla vigilia di questa due giorni di coppa?
A parte Bartoccetti, che è squalificato per la semifinale, siamo tutti a disposizione. Abbiamo avuto Levinsiks che ha saltato l’inizio della settimana a causa dell’influenza. Però sono soddisfatto, a mio parere abbiamo fatto una buona settimana di allenamento. In generale non stiamo attraversando un momento di grande brillantezza fisica. E’ una sensazione che avevo avuto già domenica, in campo, a Forlì e che ho visto riconfermata una volta guardato il video. E’ un momento così e lo dobbiamo affrontare senza affanni. Quello che voglio vedere dai miei è la disponibilità a lavorare per migliorare. Per curare i dettagli che ci possano portare a giocare – soprattutto nella metà campo offensiva – in modo più continuo. Contro squadre che si allenano quattro, cinque volte alla settimana, non è facile attaccare, perché le difese sono così preparate. Però ci dobbiamo provare. La continuità offensiva non è ottimale. Miglioreremo.

Questa Coppa Emilia? Cosa ci puoi dire?
Beh l’obiettivo è vincerla. Giochiamo in casa, e ci siamo meritati questa chance intraprendendo un buonissimo percorso. Poi è chiaro, il bersaglio grosso sono i play off. Centrarli è quello che vogliamo. Però questo è un bellissimo test. Che dobbiamo vivere leggeri ma anche convinti della nostra forza. Si affrontano quattro squadre praticamente di pari livello, anche se una è più indietro in classifica. I valori, però, sono quelli. Giochiamo per vincere. Se poi la coppa non arriva, pazienza. L’importante è averci provato.

Parliamo di Ozzano
E’ una bella squadra. Hanno Carretti, Rambelli e Mini che sono dei gran tiratori. Dovrebbe mancare Zanasi che è un altro di quelli forti, però vedremo. Lo scopriremo domani alle 18. Sono un gruppo di buonissimo livello ma la classifica in campionato non lo sta rispecchiando. Alla vigilia della stagione Ozzano era considerata da quinto, sesto posto. Sono noni, quindi non hanno ottenuto quello che la loro forza farebbe intendere. Vedremo.

Senti, e la tua squadra con te, la pressione di ben figurare giocando al Pala Regnani, che è la vostra casa?
Sinceramente?

Ovvio
Guarda, è una bella occasione per richiamare gente al Pala Regnani e vedersi del basket di serie C di alto livello. La Pallacanestro Reggiana gioca di lunedì, quindi “scuse” non ce ne sono. Questa è la prima cosa. E’ una coppa che può dare lustro e immagine a chi la organizza e per chi la vince. Altri vantaggi pratici non ce ne sono. Noi la viviamo nella maniera più tranquilla e convinta possibile. La pressione mi dicevi?.

Sì, esatto
Quella ci sarà tra tre settimane quando affronteremo Piacenza. Questo week end è un buon test per rimanere allenati e valutare a che punto siamo.

Nell’altra semifinale si affronteranno Ferrara e Imola. Come la vedi?
Ferrara è una squadra che fa una mole di lavoro pazzesca in campo. Hanno un giocatore di alta qualità come Agusto e poi una batteria di giocatori che fisicamente sono tanta roba per la serie C. Sono grossi, duri e devi stare al loro passo se vuoi vincere, altrimenti ti fanno “morire” per quaranta minuti. Imola ha due o tre elementi importanti come Chiappelli, Poluzzi e Porcellini che ha fatto anche della B1 e B2, quindi non stiamo certamente parlando dell’ultimo arrivato. Questo trio ha il potenziale per risolvere la partita da solo. Però contro Ferrara non sarà una passeggiata. Questi difendono e sulle “giocate di sforzo” fanno spesso la differenza. Per vincere contro di loro bisogna pareggiare la loro fisicità e tirare bene da fuori, perché riempiono benissimo l’area. Noi li abbiamo messi sotto, perché non li abbiamo mai fatti prendere ritmo, li abbiamo pareggiati fisicamente ed abbiamo fatto canestro. Non si battono da soli. E’ una semifinale sulla carta molto equilibrata e dura.

Spaggiari, ultima domanda. Avresti preferito proseguire col campionato mantenendo il ritmo o tutto sommato questa interruzione di Coppa non influenzerà il rendimento dei tuoi nel proseguo del torneo?
Guarda, io ho ben chiaro a che punto siamo. In cosa dobbiamo migliorare ancora e cosa ci serve per essere competitivi contro squadre come Forlì e Piacenza. Il salto di qualità va compiuto nel controllo del ritmo della partita e dei possessi… e nel difendere duro! Per quanto riguarda questo week end ti dico, le altre squadre si riposano, mentre noi giochiamo. Io preferisco che la mia squadra vada in campo. Vedi lo stato di salute dei tuoi, e se per caso dovessi vincere, acquisisci autostima e prendi slancio per il finale di stagione. Che è quello che conta, perché, ovviamente campionato e, soprattutto play off, in cui può sempre succedere di tutto, è dove vogliamo dire la nostra.