Scandiano, scuola Boiardo: la mafia spiegata dai ragazzi ai ragazzi

12 marzo 2016 | 10:57
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Scandiano, scuola Boiardo: la mafia spiegata dai ragazzi ai ragazzi

Gli alunni della classe III L hanno tenuto ai pari età delle altre terze dell’istituto scolastico scandianese una lezione su questa tematica

SCANDIANO (Reggio Emilia) – E’ stata una giornata a forte contenuto civico quella del 10 marzo scorso alla scuola media Boiardo di Scandiano, dove gli alunni della classe III L hanno tenuto ai pari età delle altre terze dell’istituto scolastico scandianese una lezione su tematiche inerenti la mafia.

I ragazzi hanno presentato un elaborato di classe, frutto di un percorso multisciplinare incentrato sui valori della legalità e della collaboratività intrapreso già lo scorso autunno, che concorre per il concorso Bellacoopia, indetto da Legacoop e che è stato seguito dai docenti Marzia Cocconi (Tecnologia), Davide Bedeschi (Sostegno) e Nadia Lusetti (Lettere).

Erano presenti in platea, avendo risposto positivamente all’invito della scuola, i rappresentanti di Legacoop Lucio Levrini, Roberto Meglioli e Carlo Possa, il sindaco di Scandiano Alessio Mammi e i giornalisti Sabrina Pignedoli e Luca Ponzi, autori rispettivamente dei libri “Operazione Aemilia” e “Cibo criminale”.

I giornalisti, che già erano venuti alla Scuola Boiardo per fornire consulenza specifica alla classe III L in fase di progettazione, si sono succeduti ai ragazzini in veste di oratori per approfondire le modalità dell’insediamento mafioso nel territorio emiliano, mentre sono saliti sul palco anche il sindaco e Roberto Meglioli per sottolineare l’impegno, nei campi di rispettiva competenza, nella lotta contro l’infiltrazione mafiosa.

Il dirigente scolastico Maria Rosa Ferraroni ha aperto la mattinata con i saluti e i ringraziamenti agli ospiti e agli studenti. Il lavoro presentato dagli studenti della classe III L è stato apprezzato sia dagli ospiti  per la buona qualità dei contenuti affrontati con coerenza e serietà, tenendosi lontani da quegli stereotipi che spesso invece si accompagnano all’argomento “mafia”, sia dagli altri adulti presenti: il sindaco ha sottolineato l’importanza dell’impegno nel rispetto delle regole nella vita quotidiana e già da ragazzi, Meglioli ha voluto evidenziare il carattere cooperativo della metodologia didattica adottata.

La lezione sula mafia e sulle infiltrazioni nel tessuto economico reggiano tenuta dagli studenti della III L ha visto soprattutto l’interesse e l’attenzione dei ragazzi del numeroso pubblico, costituito dagli oltre 100 studenti delle altre terze medie della scuola, che hanno seguito con interesse l’esposizione dei loro compagni.