Pil 2015 a +0,6%, l’Italia cresce: ma meno di altri paesi Ue

1 marzo 2016 | 18:23
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Pil 2015 a +0,6%, l’Italia cresce: ma meno di altri paesi Ue

Per fare un esempio i dati disponibili indicano un aumento del Pil in volume nel Regno Unito (2,2%), in Germania (1,7%), in Francia (1,2%) e in Spagna (+3,5%). Torna la deflazione

REGGIO EMILIA – Pil 2015 A +0,6%, l’Italia torna crescere anche se meno degli altri paesi europei e con l’Istat che ha certificato che, dopo nove mesi, il nostro Paese è tornato in deflazione: a febbraio, rispetto a un anno fa, i prezzi sono scesi in media dello 0,3 per cento. Per fare un esempio i dati disponibili indicano un aumento del Pil in volume nel Regno Unito (2,2%), in Germania (1,7%), in Francia (1,2%) e in Spagna (+3,5%).

Comunque nel 2015 il Pil italiano è aumentato dello 0,6%, tornando a crescere dopo tre anni di cali. Lo comunica l’Istat con riferimento al Prodotto interno lordo in volume. Una prima stima dell’Istituto, diffusa a metà febbraio e basata sui trimestri, aveva dato il Pil a +0,7%. La previsione contenuta nella nota di aggiornamento al Def dello scorso settembre indicava un +0,9%

Il rapporto deficit/Pil nel 2015 è stato pari al 2,6%, dopo il 3% del 2014. Lo comunica l’Istat sulla base delle sue stime provvisorie. L’indebitamento in rapporto al Pil è in linea con le stime del Documento di economia e finanza del governo ed è il più basso dal 2007, riportando l’orologio agli anni precedenti la crisi finanziaria. Il surplus primario (al netto degli interessi sul debito) si riduce invece all’1,5%, il più basso dal 2011.

Nel 2015 il debito italiano è 132,6% del Pil, il massimo dal 1995, da quando cioè sono state ricostruite le serie storiche (nel 2014 si attestava al 132,5%). Il dato è inferiore alle previsioni del Governo nella Nota di aggiornamento del Def, che indicavano un rapporto del 132,8%. In valore assoluto, il debito del 2015 si attesta a circa 2.170 miliardi di euro, un livello record.

La pressione fiscale nel 2015 si attesta al 43,3% del Pil, il livello più basso dal 2011 quando aveva segnato 41,6%. Lo certifica l’Istat notando il calo di tre decimali di Pil rispetto al 43,6% del 2014. “Il Pil in volume resta ancora al di sotto del livello registrato nel 2000”. Così l’Istat diffondendo i dati del 2015.

Nel 2015 gli investimenti fissi lordi in Italia tornano a crescere, con un aumento dello 0,8%. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che si tratta del primo rialzo dopo 8 anni: l’ultima variazione positiva risale al 2007.