Piazza Grande racconta le donne in prima linea

12 marzo 2016 | 10:40
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Piazza Grande racconta le donne in prima linea

“Donne in prima linea” è il titolo della copertina dell’ultimo numero di “Piazza Grande Reggio Emilia”

REGGIO EMILIA – “Donne in prima linea” è il titolo della copertina dell’ultimo numero di “Piazza Grande Reggio Emilia”. La foto ritrae Federica Zambelli, presidente dell’Associazione Città Migrante. 43 anni, un figlio, da tempo “in prima linea” nella difesa dei diritti dei più deboli. Racconta la sua esperienza nell’intervista raccolta da Barbara Curti.

Il mensile dedica alle donne anche l’inserto in comune con l’edizione bolognese. Tanti gli spunti di riflessione al femminile: dall’integrazione, alla violenza, alla disabilità con uno sguardo anche oltre confine in Francia e addirittura in Iran. La sociologa Chiara Saraceno ricorda il rischio povertà per tante donne separate e anziane. E, naturalmente, non mancano le loro storie.

Nelle pagine reggiane ecco cosa propongono alcuni dei giornalisti volontari:

Liviana Iotti, con il suo editoriale, saluta con soddisfazione la nascita dell’Emporio Solidale, un impegno concreto della comunità reggiana verso le fasce più deboli.
Amani Sadat intervista Patrizia, reggiana di 48 anni che sopravvive tra mense e strutture di accoglienza. A causa del “blocco anagrafico” non ha documenti nè assistenza sanitaria. Ma nonostante tutto, non ha perso la speranza.

Piazza Grande ha chiesto poi a Piergiorgio Paterlini, noto giornalista e scrittore reggiano, un commento a proposito del dibattito intorno al maxi emendamento sulle unioni civili.  Giacomo Prencipe è riuscito ad entrare nell’ex magazzino del formaggio ora occupato. Racconta la storia dei 10 profughi che lo abitano: accolti nel 2011, si sono ritrovati con un regolare permesso di soggiorno (per motivi umanitari) ma senza casa né lavoro.

Marco Truzzi presenta “Europe around the border”, un progetto che, insieme al fotografo Ivano Di Maria, lo ha portato sui confini europei dove si consuma il dramma della migrazione. Questo dramma è al centro anche dell’articolo di Lara Maria Ferrari che a Berlino è stata testimone, durante il festival del cinema, della consegna dell’Orso d’oro a Gianfranco Rosi per il film Fuocoammare.

Adriano Arati riflette sull’esperienza dei ‘’Viaggi della Memoria” organizzati da Istoreco. Chiara Casoli firma un pezzo dedicato ai due anni di vita di Piazza Grande Reggio Emilia, un’intervista a Davide Mattioli coordinatore dei diffusori del giornale.
Carlo Possa parla della cooperazione di comunità con gli esempi di Succiso e Cerreto Alpi, mentre Paola Vignudini racconta l’ultimo gesto di generosità di Romano Merlatti, scomparso nell’agosto scorso.