L’Eurogruppo: “L’Italia non ha rispettato la regola del debito”

7 marzo 2016 | 19:48
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L’Eurogruppo: “L’Italia non ha rispettato la regola del debito”

Da novembre, afferma l’Eurogruppo nelle conclusioni, il deficit è peggiorato. Da qui, il rischio di una deviazione significativa anche con la flessibilità. Padoan, il debito scenderà e ci sono margini di aggiustamento

REGGIO EMILIA – Riunioni a Bruxelles di Eurogruppo ed Ecofin lunedì e martedì: sul tavolo anche la discussione sull’Unione bancaria.  Nelle conclusioni, l’Eurogruppo sottolinea che l’Italia non ha rispettato la regola del debito nel 2015 e nel 2016.

“Mentre riconosciamo che il rapporto debito/pil si è stabilizzato nel 2015 e comincia a scendere nel 2016,- si afferma –  l’alto debito resta motivo di preoccupazione. In base alle previsioni d’inverno l’Italia non rispetterà la regola del debito nel 2015 e 2016”. “In questo contesto attendiamo in primavera la nuova valutazione” della Commissione e “accogliamo con favore l’impegno dell’Italia ad attuare le misure necessarie per assicurare che il bilancio 2016 sia in linea con le regole”.

L’Eurogruppo, inoltre, “nota che dalla valutazione di novembre sono state prese misure che aumentano il deficit, e c’è un rischio di significativa deviazione dall’aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”: si legge nelle conclusioni della riunione. Il deficit strutturale si deteriora di 0,7% nel 2016, mentre dovrebbe migliorare di 0,1%, spiega l’Eurogruppo. “Il rischio di deviazione significativa rimane anche se venisse accordato il massimo potenziale di flessibilità”.

Padoan: “Lettera Ue? E’ parte procedure,non c’è niente di nuovo”
Entrando all’Eurogruppo il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha detto che si sta “aspettando il via libera definitivo sulla flessibilità, mi sembra che ci sia il riconoscimento che il debito si è stabilizzato e che comincerà a scendere e che ci sono alcuni margini di aggiustamento che andranno sfruttati”. “L’eventuale lettera fa parte delle procedura standard, non c’è niente di nuovo”: risponde il ministro a chi gli chiede se è preoccupato dalla lettera che la Commissione dovrebbe inviare domani all’Italia.

Con la Commissione Ue “il clima è sicuramente migliorato, era buono anche prima, ci sono molte cose concrete su cui stiamo lavorando insieme”: così Padoan a chi gli chiede se condivide le parole del commissario agli affari economici Pierre Moscovici che ha parlato di “clima nuovo” con l’Italia.