Il Pd prepara una black list sulle imprese di Aemilia

22 marzo 2016 | 19:16
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Il Pd prepara una black list sulle imprese di Aemilia

Il segretario Costa: “Se hanno operato nei nostri Comuni lo diremo alla magistratura”

REGGIO EMILIA – Una black-list delle imprese coinvolte nel processo Aemilia da fornire alle amministrazioni; delle “pagine gialle della legalita’” costruite insieme alle associazioni di categoria che conterranno le aziende che si sottopongono volontariamente ai controlli prefettizi e un nuovo prezziario, piu’ puntuale di quello della Camera di commercio, da utilizzare per costruire le gare.

Sono alcune delle misure antimafia approvate lunedi’ sera dalla direzione provinciale del Partito democratico convocata dal segretario Andrea Costa in occasione della giornata in ricordo delle vittime di mafia promossa da Libera e che ha portato a Reggio Emilia oltre 8.000 persone in corteo.

“I legali sono al lavoro per fornire alle nostre amministrazioni la black-list delle imprese coinvolte nel processo Aemilia: elenco alla mano verificheremo se esistono atti passati dai nostri Comuni che vedono quelle ditte protagoniste e in tal caso daremo tutte le informazioni utili alla magistratura”, spiega il segretario.

“Sempre in base a quella lista – aggiunge Costa – valuteremo ogni nuova pratica avendo cura di appurare se i proponenti siano in qualche modo legati al processo: possono esserci atti legittimi ma non opportuni e noi vogliamo avere cura di verificare con ancora piu’ puntualita’ queste inopportunita’”. Inoltre “siamo al lavoro, e in questo il Comune di Reggio e’ capofila attraverso un apposito accordo, per la costruzione delle cosiddette ”pagine gialle della legalita”’: vanno costruite insieme alle associazioni di categoria e conterranno le aziende che si sottopongono volontariamente ai controlli prefettizi”.

Un”altra idea, dice Costa, e’ questa: “Chiederemo anche aiuto per la realizzazione di un nuovo prezziario, piu’ puntuale di quello della Camera di commercio, da utilizzare per costruire le gare”. Insomma, aggiunge il dem, “qui si sta facendo sul serio a partire dai due ”scudi” che bloccano le attivita’ delle aziende criminali in campo edilizio e che valgono per le opere pubbliche e da ora in avanti anche per i lavori dei privati”.

C’e’ anche una ulteriore azione politica. E’ la la “scuola di legalita’” che si terra’ per amministratori ed iscritti del Pd reggiano tra aprile e maggio, in cui saranno affrontati, oltre ad una analisi delle carte del processo Aemilia, la normativa sui Comuni sciolti per mafia, la presenza della criminalita’ in territorio reggiano e uno studio sociologico del radicamento della ‘ndrangheta in Emilia. In apertura dei lavori la direzione ha inoltre votato un documento di solidarieta’ per Ignazio Cutro’, testimone di giustizia che vive una situazione di pesante disagio.

“Cutro’- ha detto Costa nel suo intervento – e’ stato ospite di diverse amministrazioni reggiane ed anche di FestaReggio. Oggi vive un dramma personale perche’ l’Agenzia delle Entrate gli ha chiesto 500.000 euro per presunti debiti pregressi legati alla sua attivita’ imprenditoriale dimenticandosi che la sua azienda e’ stata compromessa e messa in difficolta’ proprio dalla mafia. Chiediamo risposte immediate sul suo caso al ministero dell’Interno e una iniziativa legislativa sui testimoni di giustizia”.