Il Concerto di Medici si prepara al Vinitaly

14 marzo 2016 | 14:43
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Il Concerto di Medici si prepara al Vinitaly

E’ il secondo anno consecutivo che questo “Lambrusco d’autore” viene selezionato dalla prestigiosa rivista Wine Spectator

REGGIO EMILIA – A una settimana dall’uscita del nuovo “Concerto 2016”, prevista il 21 marzo, Medici Ermete si prepara a partecipare a “OperaWine, Finest Italian Wines: 100 Great Producers”, evento esclusivo inaugurale del Vinitaly Verona, quest’anno alla sua 50esima edizione.

Il Concerto sarà presente con la sua “Limited edition” etichetta rossa, prodotta in occasione del ventesimo anniversario della propria nascita. E’ il secondo anno consecutivo che questo “Lambrusco d’autore” viene selezionato dalla prestigiosa rivista Wine Spectator la quale, in collaborazione con Veronafiere e Vinitaly, presenterà a OperaWine 100 produttori selezionati, tra cui, appunto, la Medici Ermete col suo Concerto, agli operatori specializzati di tutto il mondo.

“La nostra azienda – spiega Alberto Medici, contitolare insieme al padre Giorgio, alla sorella Alessandra e al cugino Pierluigi, è nata ed è conosciuta per la produzione di vini per il consumo quotidiano. Tuttavia il Concerto ha una storia a sé e negli anni si è progressivamente conquistato una reputazione tale da essere considerato un vino da collezione. Non è un caso che, con una domanda che supera l’offerta, si esaurisca ogni anno e che, al di là dei premi e dei riconoscimenti internazionali ricevuti, l’uscita della nuova vendemmia venga attesa da collezionisti italiani e stranieri”.

Eppure il Concerto non era venuto alla luce con questo obiettivo. “Quello che oggi è diventato un’icona sia per l’azienda che per il territorio in cui viene prodotta – prosegue Medici – è nato da una scommessa basata, “semplicemente”, sul concetto del legame irrinunciabile tra vino e territorio. Tale concetto ha preso vita da una produzione tutta proveniente da uve lambrusco salamino e vigneti delimitati della zona. E, dalle 12.000 bottiglie presentate sul mercato nel 1994, anno di debutto, esso si presenta oggi con 150.000 bottiglie”.

Con queste sue caratteristiche, il Concerto sembra rispecchiare pienamente la tipologia di vini italiani che, secondo i dati recentemente diffusi da Mediobanca, negli ultimi dieci anni hanno contribuito all’aumento delle esportazioni di vino italiano in quantità (+23%), ma soprattutto in valore (84,3%). Mediobanca imputa questi aumenti soprattutto alle società private, non cooperative, il 60% della cui produzione viene commercializzata all’estero (+88% dal 2005, mentre l’intero settore food&beverage registra il +75% sul medesimo periodo).

“Si tratta di un dato – commenta ancora Medici – che supera di 17 punti percentuali il valore dell’export manifatturiero. Questo dato rende onore a noi produttori e al nostro lavoro quotidiano di produzione e valorizzazione”.

Con sede a Gaida di Reggio Emilia, Medici Ermete conta oggi 30 addetti e una produzione di 800mila bottiglie/anno di vino da propri vigneti e quasi 10 milioni di bottiglie se consideriamo anche la produzione di vino che l’azienda acquista dalle cantine sociali della zona. Realizza una quota export del 72% in 70 Paesi del mondo. Tra questi, si segnalano in particolare Germania, Stati Uniti, Giappone, Spagna, Russia e Brasile.