Cucina reggiana alla riscossa nella valle del Reno

8 marzo 2016 | 18:58
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Cucina reggiana alla riscossa nella valle del Reno

Lo chef Gianni D’Amato domani e giovedì alla più importante manifestazione enogastronomica tedesca. Lusinghiera recensione su Dissapore per Mandara della Piccola Piedigrotta

REGGIO EMILIA – Cucina reggiana alla riscossa. Sempre un po’ schiacciata tra le due superpotenze culinarie vicine, Modena, con la pluristellata Osteria Francescana, e Parma, provincia di grandi prosciutti e culatelli, la gastronomia reggiana rialza la testa e incassa in questi giorni importanti riconoscimenti. A guidare la carica è Gianni d’Amato. Lo chef lunigianese di nascita, ma reggianissimo d’adozione, è protagonista mercoledi 9 marzo e giovedi 10 marzo al Rheingau Gourmet & Wine Festival, la più importante manifestazione enogastronomica tedesca che giunge quest’anno alla 20esima edizione.

A esibirsi nel prestigioso palcoscenico della valle del Reno, nel festival che dura circa tre settimane, insieme a Gianni d’Amato ci sono altri 23 chef pluristellati provenienti da tutto il mondo, incluso il mitico chef parigino Pierre Gagnaire, che si esibirà ai fornelli subito dopo Gianni d’Amato, l’11 e il 12 marzo.

La cena di mercoledi 9 officiata da Gianni d’Amato nel ristorante stellato Kronenschlossen di Eltville sul Reno proporrà ai fortunati partecipanti originali connubi tra i piatti della cucina italiana, ed emiliana in particolare, rivisitati dallo chef di “Rigoletto” e “Caffè Arti&Mestieri”, e grandissimi vini italiani e tedeschi, come il Riesling Graf von Kanitz Lorcher Pfaffenwies 2010, il Riesling Schloss Reinhartshausen Erbacher Schlossberg 2008 e il Barbera Bracco dell’Uccellone 2013. Nel pranzo di giovedi 10 Gianni d’Amato sarà coadiuvato da uno dei più brillanti esponenti della nouvelle vague tedesca, il giovane chef stellato Simon Stirnal.

Anche la pizza però porta Reggio Emilia agli onori della cronaca. Infatti il sito specializzato “Dissapore”, una sorta di Bibbia per gli amanti della buona tavola e del buon bere, dedica oggi una lunga e assai lusinghiera recensione alla Pizzeria Piccola Piedigrotta di Giovanni Mandara, salernitano di Tramonti da decenni trapiantato a Reggio.

“Dissapore” passa in rassegna alcune celebri pizze del vulcanico pizzaiuolo on the road , a cominciare dalla pizza MUU, con pomodoro Pachino, stracciatella pugliese e prosciutto crudo di Parma 24 mesi, e la Giovanna, con uova di Parisi e pancetta cotta di Capitelli. L’articolo dedica anche una menzione alle birre in carta alla Piccola Piedigrotta, come la reggianissima Dada. E a proposito di birre, sta scaldando i motori la quarta edizione dell’Arrogant Sour Festival, che, sotto la guida di Alessandro Belli e dopo il grande successo del 2015, si appresta a tornare a Reggio Emilia il 3-4-5 giugno con produttori provenienti da tutta Europa per confermarsi come uno degli appuntamenti più importanti del panorama nazionale per gli amanti del luppolo.