Correggio, assolto il luogotenente Roberto Cesi

22 marzo 2016 | 08:46
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Correggio, assolto il luogotenente Roberto Cesi

L’unico capo di imputazione per cui è stato riconosciuto colpevole è per non aver permesso l’organizzazione di una festa in un locale di Correggio

CORREGGIO (Reggio Emilia) – L’ex comandante dei carbinieri di Correggio, Roberto Cesi, è stato assolto, dopo un processo durato quattro anni, da tutti i 28 capi di imputazione, a parte uno, nel processo che lo vedeva imputato. Le accuse, dalla concussione, all’abuso d’ufficio, alle minacce, sono tutte cadute “perché il fatto non sussiste” o perché “non costituisce reato”.

L’unico capo di imputazione per cui è stato riconosciuto colpevole è per non aver permesso l’organizzazione di una festa in un locale di Correggio. Per questo il tribunale, presieduto da Francesco Caruso e composto inoltre dai giudici Dario De Luca e Alessandra Cardarelli, lo hanno condannato a un mese, pena sospesa, per violenza privata.

La pubblica accusa, ieri in aula c’erano il procuratore capo Giorgio Grandinetti e il sostituto Giacomo Forte, aveva invece chiesto sei anni di reclusione.

Cesi, difeso dall’avvocato Giuseppe Rossodivita, in seguito alle accuse aveva dovuto subire un trasferimento dalla stazione di Correggio, alla tenenza di Vignola nel Modenese (ora è in servizio al nucleo operativo di Modena), con gravi ripercussioni anche a livello personale.