Abbiati racconta la storia della prima giraffa di Francia

28 marzo 2016 | 20:48
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Abbiati racconta la storia della prima giraffa di Francia
Abbiati racconta la storia della prima giraffa di Francia
Abbiati racconta la storia della prima giraffa di Francia

Sotto una tenda il nuovo sorprendente e poetico spettacolo dell’estroso attore-regista. Tre rappresentazioni tra venerdì e sabato, posti limitati

REGGIO EMILIA –  
Sotto una tenda di 6 metri per 8 con un piccolo pubblico di 80 spettatori si racconta la vicenda della prima giraffa di Francia e di un povero diavolo che a distanza di anni la vuole riportare a casa. Appuntamento per grandi e bambini (età consigliata dai 9 anni) al Teatro Cavallerizza venerdì 1 aprile (ore 20.30) e sabato 2 aprile (ore 18.00 e ore 20.30) con l’estro di Roberto Abbiati, che ci ha abituato (da Moby Dick allo Stampatore Zollinger) ai suoi spettacoli ricchi di poesia e di inventiva.

Questa volta, Abbiati, con un paio di amici che sono anche bravi attori –  Alessandro Calabrese e Luca Salata – racconta una sorprendente avventura. Protagonisti il pascià d’Egitto Memet e il suo consigliere privato, Bernardino Drovetti, piemontese, ex soldato napoleonico e console francese al Cairo. Coinvolti in una brutta vicenda diplomatica, i due escogitano un sorprendente regalo ‘riparatore’ per Carlo X, una giraffa, regalo d’immenso valore, simbolico e scientifico: in Europa, prima di re Carlo, soltanto Giulio Cesare nell’antichità e i Medici nel Rinascimento ne avevano posseduta una.
Il nipote di Bernardino e la sua improbabile truppa stanno riportando Zarafa in Africa: se ne sono impossessati, non si sa come, e hanno deciso di riportare l’animale da dove è venuto.

Poeti africani, europei, versi sul Mediterraneo, sul viaggio e molto altro finiscono per diventare il vero tessuto emotivo di questo spettacolo che oscilla sempre fra la risata e il sorriso, la meraviglia e l’invenzione. Pavese, Rimbaud, Ungaretti, Brauquier, Caproni, Orsenna e molti altri autori e poeti entrano in questo caravanserraglio ambulante, che – anche grazie agli oggetti immaginari di Roberto Abbiati e la sua verve da rockstar – per poco meno di un’ora incanta e diverte.

Info 0522458811 – www.iteatri.re.it