Via libera della Regione a fusione comuni nel Reggiano

29 febbraio 2016 | 18:20
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Via libera della Regione a fusione comuni nel Reggiano

Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza potranno fondersi a partire dal primo gennaio 2017 previo referendum fra i cittadini. Nascerà un Comune da 22mila abitanti che riceverà dalla Regione quasi 20 milioni di euro in 15 anni

REGGIO EMILIA – Via libera della giunta regionale a due nuovi progetti di legge per la nascita di altrettanti Comuni unici al posto dei cinque attuali in provincia di Reggio Emilia e di Piacenza. Si tratta della fusione di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza nel reggiano e di Ponte dell’Olio e Vigolzone nel piacentino.

“Con queste due decisioni della Giunta completiamo l’approvazione, come promesso entro la fine di febbraio, di tutti i 7 progetti di legge per l’istituzione dei nuovi Comuni presentati alla Regione dai sindaci e dai Consigli comunali”, sottolinea l’assessore regionale a Bilancio e Riordino istituzionale Emma Petitti.

“Il percorso pero’ non e’ affatto concluso perche’ gia’ in altri 50 Comuni dell’Emilia-Romagna sono stati avviati dibattiti per dare corso a nuovi processi di fusioni. Sono progetti che la Regione continuera’ a sostenere, anche attraverso l’attivita’ dell’osservatorio regionale sulle fusioni, perche’ siamo convinti che questa sia la strada giusta per garantire enti meglio funzionanti, in grado di risparmiare e di offrire piu’ risorse e servizi per i cittadini e le imprese”.

Entrambi i testi di legge regionale approvati oggi dalla giunta saranno ora presentati all’Assemblea legislativa per l’indizione del referendum consultivo tra i residenti interessati, che potranno scegliere anche il nome del nuovo Comune unico. Le fusioni potranno avere decorrenza dall’1 gennaio 2017.

I due nuovi Comuni unici, una volta istituiti, potranno contare su contributi regionali e statali. Quello di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d”Enza (che unira’ 22.322 abitanti e 85 chilometri di territorio) ricevera’ complessivamente oltre 19,37 milioni nei 15 anni successivi alla sua istituzione. Il nuovo Comune che nascera’ da Ponte dell’Olio e Vigolzone (con 9.136 abitanti e una superficie di 85,96 chilometri di superficie) avra’ a disposizione oltre 9,68 milioni tra contributi regionali e statali in 15 anni.

Dall’entrata in vigore della legge regionale di riordino territoriale (la 21 del 2012), sono stati otto i processi di fusione che hanno determinato in Emilia-Romagna la nascita di altrettanti Comuni unici al posto dei 22 preesistenti. Sono ad oggi sette i percorsi legislativi avviati nel 2016 per l’istituzione di nuovi Comuni da fusione. Dal primo gennaio 2016 il numero dei Comuni in Emilia-Romagna e’ sceso a 334 (14 in meno rispetto al gennaio 2013).