Sicrea Group, il 2015 si chiude con un pareggio

19 febbraio 2016 | 11:40
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Sicrea Group, il 2015 si chiude con un pareggio

Buone notizie per la Spa partecipata dalle cooperative e creata per salvare il settore edile. Fra pensionamenti e esodi volontari sono già uscite 200 persone. Il presidente Bosi: “Nel 2016 fattureremo 120-130 milioni”

REGGIO EMILIA – Buone notizie per Sicrea che si appresta a chiudere il 2015 con un fatturato di 32,5 milioni di euro e un utile di 300mila euro, più o meno simile a quello di 280mila euro registrato nel 2014. “Ma con margini migliori  – dice a Reggio Sera il presidente Luca Bosi – dato che il fatturato era stato di 36 milioni nel 2014”.

Questo per quanto riguarda Sicrea che ha ereditato il ramo d’azienda buono di Cmr. Ma con Bosi abbiamo fatto il punto per capire a che punto è la Sicrea Group Spa partecipata dalle cooperative e creata per salvare il settore edile in cui sono confluite Orion (Siteco), Cdc Modena (Sirem) e Cavatorti & Riccò (Sitecofer).

Continua il presidente: “Il gruppo chiuderà con un fatturato sui 103-104 milioni di euro e con un utile intorno a zero, considerando che Siteco avrà un utile di 150mila euro, Sirem  una perdita di 500mila e che Sitecofer avrà un utile di 50mila euro”. Un buon risultato considerando la situazione del settore edile e il fatto che Sicrea Group nasce sulle ceneri dei crack di Cdc, Orion e Cmr.

Resta il nodo dei dipendenti che sono ancora troppi. Tutte queste aziende, attualmente, stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali e i dirigenti hanno rinunciato da tempo ai loro superminimi per contenere i costi. Dice Bosi: “Sicrea Spa potrebbe essere la prima a riuscire a rinunciare agli ammortizzatori”. Vediamo il personale. In Sicrea i dipendenti sono scesi da 153 a 91. In Siteco sono passati da 193 a 113 e in Sirem da 268 a 216. In tutto quasi duecento persone grazie a pensionamenti ed esodi volontari.

Ma non basta. Dice Bosi: “Dobbiamo arrivare a 300 dipendenti in tutto con un gruppo che fattura 120-130 milioni l’anno che è una cifra raggiungibile per il 2016. L’obiettivo finale è di portare i dipendenti di Sirem a 100, quelli di Siteco a 90, mentre quelli di Sicrea vanno bene adesso”. Se si considera che attualmente i dipendenti sono 448, questo vuol dire che ne dovranno uscire circa altri 150 nei prossimi anni. La sforbiciata maggiore dovrà avvenire in Sirem. “Ma – aggiunge Bosi – si tratta di cose che i lavoratori sapevano e ci tengo a precisare che, per ora, gli esodi sono tutti volontari”.

Per ultimo è stato affrontato il tema dell’affitto del ramo d’azienda di Cmr che Sicrea sta pagando al liquidatore giudiziale Edi Bertolini. L’azienda, la sede di Reggiolo, tutti gli arredi e molti altri beni, le commesse in essere e i contratti di lavoro verranno messi in vendita. In pole position c’è ovviamente Sicrea che però non è interessata agli immobili.

Conclude Bosi: “Noi faremo una proposta e faccio notare che, fra l’altro, se ci fossero altre proposte noi abbiamo comunque un diritto di prelazione. Il punto è che a noi non interessano gli immobili, quindi si sta facendo strada un’ipotesi di poter acquisire il complesso aziendale al netto delle due sedi, il che vorrebbe dire sborsare circa un milione di euro rispetto ai cinque milioni previsti con gli immobili”.