San Polo, truffatori raggirati dai carabinieri: un arresto

20 febbraio 2016 | 09:34
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San Polo, truffatori raggirati dai carabinieri: un arresto

La trattativa di compravendita, avviata dalla vittima, viene conclusa dal maresciallo che arresta un correggese per truffa recuperando la merce venduta costituita da 590 gabbioni metallici per un valore di oltre 15.000 euro.

SAN POLO (Reggio Emilia) – Si sono sostituiti a un’esistente ma ignara ditta edile modenese commissionando l’acquisto a un’azienda reggiana di 590 gabbioni metallici per un importo di oltre 15mila euro. Un colpo che non è andato a buon fine grazie alla solerzia dell’impiegata dell’azienda reggiana che, presi contatti con la ditta acquirente, la Edil73 di Sassuolo, in provincia di Modena, ha appreso dal titolare di quest’ultima che non aveva commissionato alcun ordine.

Venditore e acquirente a quel punto sono andati dai carabinieri di San Polo a denunciare il tentativo di truffa e il reato di sostituzione di persona. La trattativa è stata presa in mano dai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza che si sono sostituiti alle vittime raggirando i truffatori. Conclusa la trattativa i carabinieri di san Polo d’Enza hanno atteso coloro che dovevano ritirare la merce.

Un primo autotrasportatore, un 63enne modenese, si è presentato poco prima delle 17,30 ma a causa del peso eccedente del carico, non confacente alla portata del suo mezzo, non è riuscito a caricare la merce per cui è stato fermato dai carabinieri. Quando i complici hanno cercato di contattare l’autotrasportatore i carabinieri, dopo aver spiegato il motivo del mancato carico e la falsa circostanza che aveva visto il 63enne aver dimenticato in azienda il cellulare, hanno rassicurato il truffatore che ha mandato un altro autocarro con la giusta portata di peso per caricare la merce.

In effetti dopo circa 2 ore, intorno alle 19,30 di ieri, all’azienda di San Polo d’Enza si è presentato un altro autotrasportatore, un 40enne correggese, che ha caricato i 590 gabbioni metallici da pagarsi come da intesa tramite ricevute bancarie a 30 e 60 giorni. All’uscita dall’azienda però l’autotrasportatore è stato fermato dai carabinieri di San Polo che lo hanno arrestato per il reato di concorso in truffa insieme al primo camionista, denunciato a piede libero ed altri soggetti ora in corso di identificazione.

I 590 gabbioni metallici del valore di oltre 15mila euro sono stati quindi restituiti all’azienda di San Polo vittima della truffa.