Reggiolo, scoperti laboratori irregolari gestiti da cinesi

25 febbraio 2016 | 12:33
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Reggiolo, scoperti laboratori irregolari gestiti da cinesi

Dalla polizia municipale “Bassa Reggiana”, dall’Asl e dall’Ispettorato del lavoro in via Viazzana e via Moglia

REGGIOLO (Reggio Emilia) – Scoperti a Reggiolo due laboratori irregolari gestiti da cinesi. Ieri mattina è stato effettuato un controllo congiunto che ha visto il coinvolgimento del Corpo di polizia municipale “Bassa Reggiana”, dell’Asl e dell’Ispettorato del lavoro in due laboratori artigianali gestiti da cinesi a Reggiolo.

Nel primo laboratorio, in via Viazzana, è emerso che era stata allargata la superficie utilizzata, arrivando a occupare anche un’area destinata a ricovero per animali. Sono state emesse sanzioni da parte dell’Asl per le precarie condizioni degli impianti elettrici e sanitari e sono state imposte al titolare prescrizioni severe sull’adeguamento dei locali a quanto previsto dalla normativa. La polizia municipale ha invece rilevato un abuso edilizio per il cambio di destinazione d’uso dei locali e la suddivisione di parte degli stessi con pareti in cartongesso.

Ancora più complicata, sia dal punto di vista legale che da quello strutturale, la situazione riscontrata nel secondo laboratorio, situato in via Moglia. La struttura, formalmente, risultava in uso a due ditte artigianali che avevano ufficialmente cessato l’attività da alcuni mesi ma, nonostante ciò, i laboratori erano perfettamente funzionanti. A causa delle pessime condizioni igienico sanitarie ed impiantistiche riscontrate, si è proceduto inesorabilmente al sequestro preventivo dei locali adibiti a laboratorio.

Anche in questo caso, la polizia municipale e l’ufficio tecnico del Comune procederanno nei confronti dei titolari delle ditte e del proprietario dei locali per gli abusi edilizi riscontrati. Al vaglio dell’Ispettorato del lavoro è ora la posizione dei dipendenti e dei titolari, in considerazione del fatto che gli stessi non risultano più alle dipendenze delle ditte che, come detto, avevano cessato l’attività.

Nel laboratorio di via Viazzana la polizia municipale ha inoltre rinvenuto, nascosta sotto a un letto, una persona presente clandestinamente in Italia. Come previsto dalla legge, è stata sottoposta ai rilievi foto-dattiloscopici e, al termine delle procedure di identificazione, sottoposta alle procedure di espulsione.

“Voglio esprimere un forte ringraziamento al Corpo di polizia municipale Bassa Reggiana – commenta il sindaco di Reggiolo, Roberto Angeli – oltre che all’Asl e all’Ispettorato del lavoro che con questi due interventi sono riusciti a portare alla luce le irregolarità dei due laboratori. Queste operazioni rappresentano la continuazione di una serie di controlli iniziati l’estate scorsa per sconfiggere l’irregolarità e l’abusivismo”.