Posta a giorni alterni: il piano parte in gran segreto

25 febbraio 2016 | 12:22
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Posta a giorni alterni: il piano parte in gran segreto

I deputati Dem chiedono lumi al ministro Guidi sul piano di Poste per la consegna della corrispondenza a giorni alterni partito in Emilia-Romagna senza nessuna comunicazioni a cittadini e associazioni di tutela dei consumatori. Da questa settimana tocca a Forli’, Parma, Piacenza, e Ravenna, mentre Bologna, Rimini, Reggio Emilia e Ferrara inizieranno piu’ avanti

REGGIO EMILIA – Continua e si intensifica il pressing del Pd contro il piano di Poste per la consegna della corrispondenza a giorni alterni partito in Emilia-Romagna. Dopo l’intervento del parlamentare dem Tiziano Arlotti sul ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, seguito dalla presa di posizione dei consiglieri regionali democratici per nulla entusiasti della novita’ (e la Regione convochera’ l’azienda per parlare della cosa), ora e’ un altro deputato, Marco di Maio a tornare alla carica per via dei “disagi” creati dal fatto che la posta arriva un giorno si’ e uno no.

Di questo, “risulta che non siano stati informati ne’ i cittadini, ne’ le amministrazioni locali, ne’ le associazioni dei consumatori o le associazioni di categoria, ne’ altri soggetti che usufruiscono di questo importante servizio” e quindi, dice Di Maio, “appare quantomeno inopportuno decidere una modifica di tale portata ad una prestazione di interesse pubblico cosi’ rilevante senza un’adeguata informazione ai cittadini, ai clienti, agli utenti, alle imprese, agli enti locali”.

Il tema, in questi giorni, e’ particolarmente sentito in Romagna. Di Maio chiede quindi a Guidi se “fosse a conoscenza delle tempistiche di cambio del servizio di consegna postale” e soprattutto se per questo “disservizio” si stia pensando di intervenire “per verificare la possibilita’ di rivedere questo schema o perlomeno garantire una migliore qualita’ del servizio di consegna, a tutela della comunita’ locali e degli interessi di cittadini e imprese”.

La consegna della corrispondenza a giorni alterni e’ partita dall’8 febbraio in Emilia-Romagna (e da questa settimana a Forli’, Parma, Piacenza, e Ravenna, mentre Bologna, Rimini, Reggio Emilia e Ferrara inizieranno piu’ avanti) e ha messo in allarme il sindaco di Cesena Paolo Lucchi che ha lanciato l’Sos chiamando a raccolta parlamentari e consiglieri regionali.

Ha risposto subito Arlotti (chiedendo di “intervenire urgentemente, per continuare a garantire il servizio postale universale”), e ieri si sono mossi gli eletti dem in viale Aldo Moro insistendo sul “forte deficit di comunicazione e condivisione delle strategie sia con gli enti locali, sia con gli utenti” e ricordando che “laddove emergano criticita’ nell”applicazione del provvedimento, la stessa Agcom apre alla possibilita’ che il recapito della corrispondenza a giorni alterni sia rivisto” (Fonte Dire).