Patente sospesa nel 2010, ma contestata nel 2015

REGGIO EMILIA – Gli sospendono la patente per un mese nel 2010. Ma l’ordinanza prefettizia, che non gli era stata notificata, gli viene contestata nel 2015. E’ la storia di Renzo Ferrari, un cittadino reggiano che, assistito da Confconsumatori, si e’ cosi’ rivolto al giudice di Pace, che gli ha dato ragione contro la Prefettura.

In particolare, l’uomo era stato multato in due occasioni perche’ guidava parlando al cellulare e la seconda volta gli era stata comminata come pena accessoria la sospensione di un mese della patente. Al cittadino, che ha pagato le sanzioni, il provvedimento di ”stop” non e’ pero’ stato notificato fino all’anno scorso durante un controllo casuale nell’aeroporto di Bologna.

Ferrari ha quindi deciso di adire le vie legali e, con l’aiuto di Confconsumatori, ha ottenuto l”annullamento del provvedimento della prefettura. Inoltre il giudice ha condannato quest’ultima ad un risarcimento delle spese di 250 euro. Per Confconsumatori l’esito della vicenda dimostra che “la Pubblica amministrazione non e’ invincibile”.