Park Vittoria, M5S e Civiche: “Giunta in stato confusionale”

6 febbraio 2016 | 15:23
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Park Vittoria, M5S e Civiche: “Giunta in stato confusionale”

Le opposizioni: “Non ci resta che attendere i riscontri delle indagini della procura”

REGGIO EMILIA – M5s e civici non arretrano di un passo e anzi rilanciano accusando l’amministrazione Vecchi di essere in “stato confusionale” sul Park Vittoria. E allora non resta che sperare nei magistrati: “Prendiamo favorevolmente atto che la procura e’ giunta al termine del proprio lavoro ed attendiamo i suoi riscontri in merito”.

Nel frattempo, “se la lingua italiana ha un senso appare chiaro che la giunta si trova in forte stato confusionale o peggio cerca di alimentare la confusione per tentare invano di screditare la nostra precisa denuncia”, mandano a dire grillini e liste civiche ribadendo che il 16 dicembre 2015 “Reggio Park ha trasmesso al Comune di Reggio, Upd Progetti Speciali, diversi atti di variante relativi alla platea di fondazione oltre all’esecutivo delle opere prefabbricate”.

E, come detto, “il deposito degli atti in variante appare strano, in quanto la denuncia di deposito redatta su modello della Regione Emilia-Romagna non e’ asseverata dal progettista architettonico, poiche’ quest’ultimo avrebbe dovuto dichiarare una conformita’ al progetto esecutivo che non sussisteva piu’: il progetto approvato dalla Giunta con delibera 249 del 18 gennaio 2012 era infatti di tre piani e non di due”.

Cio’ significa “che forse i lavori in corso non sono legittimi?”, domandano dunque Norberto Vaccari, capogruppo del Movimento 5 stelle, e i suoi omologhi in Comune Cinzia Rubertelli (Grande Reggio-Progetto Reggio) e Cesare Bellentani, (Lista civica Magenta).

Al Comune che ieri ha respinto le accuse e negato il rischio di un danno erariale, dovuto a lavori per un’opera che alla fine sarebbe piu’ piccola di quella promessa, i capigruppo di M5s e liste civiche provano a fare tornare “la memoria ricapitolando i passaggi intervenuti sulla vicenda: il 18 gennaio 2012 la giunta approvo’ il progetto definitivo del parcheggio a tre piani, a novembre dello stesso anno venne modificato l’accordo con i privati per ridurre il progetto a due, infine il 25 settembre 2013 la giunta approvo’ il progetto definitivo-esecutivo a due piani. Tutto molto chiaro, cosi’ come il fatto che il quadro delle condizioni geologiche era gia’ noto dall’inizio e non ha subito variazioni non prevedibili dalle campagne di accertamento condotte durante il 2012”.

Infine “pare stringente il fatto che nei progetti depositati prima del 16 dicembre scorso, non siano state tenute in considerazione le sottospinte dell’acqua alla platea del parcheggio, creando il fondato rischio di galleggiamento della stessa. Se cosi” fosse – conclude Vaccari, Rubertelli e Bellentani – saremmo di fronte ad un errore progettuale non tenuto in considerazione dal Comune che avrebbe ingiustificatamente consentito una variante sostanziale che, a valori pressoche’ inalterati, consegnera’ un’opera piu’ piccola alla comunita’, con conseguente danno al pubblico erario”.