La Fondazione E-35 intercetta due milioni dall’Europa

12 febbraio 2016 | 18:05
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La Fondazione E-35 intercetta due milioni dall’Europa

Le risorse sono sono state ottenute su due progetti, uno per lo sviluppo economico e l’altro per la mobilita’ sostenibile. Il sindaco Vecchi e l’assessore Foracchia: “Modello che funziona”

REGGIO EMILIA – Il Comune di Reggio e la Fondazione per la progettazione internazionale “E-35” si aggiudicano finanziamenti europei per 2,1 milioni di euro. Le risorse sono sono state ottenute su due progetti, uno per lo sviluppo economico e l’altro per la mobilita’ sostenibile. Le proposte reggiane sono state scelte tra 200 progetti ammessi alla valutazione di cui solo 60 alla fine opzionati.

“Credo che questo risultato confermi la validita’ della scelta, unica in Italia, di istituire la delega assessorile alla Citta’ internazionale e la Fondazione E-35, per definire e sostenere strategie innovative, insieme con un’adeguata rete per sviluppo del territorio”, dice il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi. “E’ il successo di un lavoro collettivo, che vede capofila il nostro Comune, affiancato da attori fondamentali del territorio. E’ di fatto il modello di governance e concertazione sperimentato fra l’altro per ”Reggio Emilia per Expo 2015” e per i diversi progetti dell’area nord: un modello che funziona”. Insomma, dice il sindaco, “associare lo sviluppo economico del nostro territorio e altri progetti, a cominciare da quelli per la mobilita’, alle relazioni internazionali, si dimostra estremamente vantaggioso per i bisogni dei cittadini e per il futuro di Reggio”.

Sulla stessa linea l’assessore alla Citta” internazionale Serena Foracchia: “I risultati dimostrano la competenza tecnica delle nostre strutture nell’accedere ai finanziamenti europei e la validita’ di una Fondazione per le relazioni internazionali e la progettazione europea, per lo sviluppo del nostro territorio. Nei prossimi anni, dunque, il Comune costruira’ una piattaforma di relazioni internazionali del territorio a disposizione del tessuto economico per crescere e incontrare nuovi mercati e nuove partnership industriali”.

Nel dettaglio i due progetti finanziati, che dureranno 5 anni, riguardano uno la definizione di un piano di azione locale per l’accrescimento della competitivita’ internazionale delle imprese, mentre il secondo progetto si concentra sullo scambio di buone pratiche per ridurre le emissioni di anidride carbonica e di altri fattori inquinanti generate dalla mobilita’ legata al commercio al dettaglio.