Il Lambrusco è salvo, l’Ue rinuncia a liberalizzare i nomi

23 febbraio 2016 | 16:45
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Il Lambrusco è salvo, l’Ue rinuncia a liberalizzare i nomi

I senatori Pd Leana Pignedoli, Stefano Vaccari e Giorgio Pagliari e l’assessore regionale Caselli plaudono al ritiro dell’atto delegato sulla tutela dei vini identitari

REGGIO EMILIA – “Quanto poco fa preannunciato da Paolo De Castro in merito alla proposta di ritiro da parte del direttore generale Joost Korte dell’atto delegato sul vino, è una notizia di importanza straordinaria per i produttori di vini fondamentali per la nostra identità e per il nostro export”.

Ad affermarlo sono i senatori Pd Leana Pignedoli, Stefano Vaccari e Giorgio Pagliari che proseguono: “Distretti come quello del Lambrusco hanno un impatto socio economico dirompente, non solo nelle province di Reggio Emilia,  Modena e Parma ma anche a livello nazionale. Il Lambrusco ha fatto una strada ineguagliabile, si è conquistato un posizionamento importante attraverso un processo  di miglioramento di qualità, di organizzazione sia per la valorizzazione di un fattore di competizione dell’Europa vitivinicola nel mondo”.

“Nell’incontro che si è tenuto poche settimane fa ad Arceto di Scandiano – proseguono i parlamentari emiliani –  abbiamo proposto un’azione comune a vari livelli al Ministro Maurizio Martina e a Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale dell’Europarlamento, per sostenere i produttori in questa importante battaglia. Questo primo successo, se confermato, sarebbe un importante volano per dare il via a nuovi progetti per il comparto. Per tutelare e affermare nostro Made in Italy ci servono sempre più garanzia di alta qualità, organizzazione, sistemi”.

L’assessore regionale Caselli: “Notizia di grande importanza”
“La notizia se confermata è di grande importanza. La mobilitazione congiunta delle Istituzioni e del mondo produttivo contro la proposta di liberalizzazione dei vitigni autoctoni sta dando i suoi frutti. L’importante ora è non abbassare la guardia”.

Così l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli commenta l’annuncio che il direttore generale Joost Korte, proporrà al commissario per l’Agricoltura Ue Phil Hogan il ritiro dell’atto delegato sulla tutela dei vini identitari.  “Salvaguardare la tipicità di vini, come il Lambrusco, che hanno un stretto rapporto con il territorio significa difendere  un’intera agricoltura che proprio nella tipicità e nella qualità delle produzioni ha un suo asset fondamentale”.

“Significa insomma difendere un made in Italy che nel mondo ha sempre più successo  – sottolinea Caselli – su questo fronte il nostro impegno come Regione continuerà, a fianco del ministro delle  Politiche agricole Maurizio Martina, dei parlamentari emiliano-romagnoli e dell’europarlamentare Paolo De Castro”.