Furti in abitazione, arrestati due albanesi

2 febbraio 2016 | 19:17
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Furti in abitazione, arrestati due albanesi

Trovati oro, orologi e gioielli nel loro covo a Baganzola. Mettevano a segno colpi anche nel Reggiano. La squadra mobile di Parma invita i cittadini a rivolgersi alla questura oltrenza con la denuncia

REGGIO EMILIA – La squadra mobile di Parma ha arrestato, la settimana scorsa, due albanesi autori di furti nella città ducale e a Reggio. Mercoledì scorso tre equipaggi della sezione antirapina, durante un servizio straordinario del territorio per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, verso le 22, hanno visto arrivare, a Baganzola, una Audi A5 Coupé cabrio, di colore blu da cui sono scese velocemente tre persone che, subito dopo, si sono dirette verso una Nissan Almera color grigio con targa albanese, salendovi tutti a bordo ed allontanandosi dal luogo.

Gli agenti, appurato che l’Audi A5 era stata rubata a Varese, hanno seguito a distanza la Nissan che era già stata notata i giorni scorsi nel cortile di un casolare a Collecchio. Sono state avvisate altre due pattuglie che hanno anticipato i colleghi all’indirizzo segnalato.

La Nissan ha imboccato una stradina laterale. Nel momento in cui sono scesi, i tre occupanti sono stati circondati dai poliziotti che sono riusciti a bloccarne due mentre un terzo, comunque riconosciuto, è riuscito a fuggire nei campi adiacenti. Nonostante i due abbiano con tutte le loro forze cercato di divincolarsi per fuggire, sono stati bloccati ed ammanettati.  La perquisizione personale ha rinvenuto una radiolina ricetrasmittente ed un paio di guanti in tasca ad uno dei due fermati.

Sull’auto è stato trovato altro materiale di interesse investigativo. Poi gli agenti sono entrati nell’unico appartamento con le luci accese, abitato dall’albanese L. B. e ritenendo che potesse essere “la base” dei soggetti fermati, hanno iniziato una perquisizione che ha permesso di trovare alcuni gioielli, denaro ed altri oggetti, che sono stati sequestrati.

I due fermati, Kastriot Daci e Daniel Syziu, non avevano precedenti di polizia e dai timbri presenti sui loro passaporti è emerso che erano sul territorio nazionale da pochissimi giorni. I due albanesi sono stati arrestati con l’accusa di ricettazione e denunciati a piede libero per resistenza a pubblico ufficale e porto abusivo di oggetti atti ad offendere e portati nel carcere di Parma.

E. N., 21 anni, che è riuscito a fuggire, è stato indagato a piede libero per ricettazione in concorso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’albanese B.L, 32 anni, residente da anni in questa provincia, che ospitava i tre connazionali, è stato denunciato per ricettazione in concorso della refurtiva rinvenuta nella sua abitazione.

La questura di Parma invita chi avesse subito furti a rivolgersi alla squadra Mobile di Parma munito di copia della denuncia.