Film sull’Appennino, scontro fra registi reggiani

18 febbraio 2016 | 10:41
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Film sull’Appennino, scontro fra registi reggiani

Chicco Salimbeni: “Un peccato che non vengano fatti film sul nostro Appennino”. Spaggiari: “Falso, io ne ho già girati due e per “La rugiada di San Giovanni” rifiutasti la parte di coprotagonista”

REGGIO EMILIA – “Dai tempi di Radio Freccia nel reggiano non si girano più film di calibro nazionale. E le nostre montagne potrebbero essere il set ideale”. L’intervista all’attore e regista reggiano Chicco Salimbeni, sul Resto del Carlino e su Redacon (leggi qui), che lamenta che non vengono girati film che valorizzano il nostro Appennino, ha fatto indispettire il regista reggiano Christian Spaggiari, regista de “La rugiada di San Giovanni”, il film sulla strage della Bettola che sarà nelle sale in autunno e che, appunto, è stato girato sul nostro Appennino.

Scrive Spaggiari: “Come il signor Salimbeni sa bene, una realtà cinematografica reggiana e, nella fattispecie, nel nostro appennino, esiste già da molti anni e, nell’arco di questo periodo ha prodotto due lungometraggi, “Come in terra così in cielo” e “La rugiada di San Giovanni”, che a breve usciranno nelle sale cinematografiche e un cortometraggio, Vittoria, vincitore al Festival Internazionale del Cinema di Brescello”.

Spaggiari fa notare che “Salimbeni conosceva tutto ciò, come detto, essendo entrato in contatto con noi lo scorso anno che gli abbiamo chiesto se volesse visionare, per permettergli di farsi un’idea del loro stile, il lungometraggio “Come in terra così in cielo”, film che ha ricevuto ottime critiche da parte della Film Commission ministeriale di Roma e che esalta ampiamente il territorio reggiano, dalle acque del Po fino alla Pietra di Bismantova. Salimbeni, in quell’occasione, non solo non ha voluto guardare il film, ma ha anche rifiutato una parte da co-protagonista che Spaggiari e Melioli gli proposero per il loro nuovo lungometraggio, che in quel momento era in fase di pre-produzione”.

L’opera in questione è La “rugiada di San Giovanni”, prodotto dalla Victoria Filmnova di Christian Spaggiari e dalla Samanta Melioli Film Writer e la cui uscita è prevista in autunno nelle sale, ha trovato ampio spazio sulla stampa, sia per il fatto di essere stato girato interamente nel reggiano (più precisamente nei comuni di Vezzano sul Crostolo, Casina e Carpineti), sia per la tematica affrontata, ossia l’eccidio de La Bettola, strage nazista avvenuta nel comune di Vezzano sul Crostolo nel giugno 1944 e in cui perirono 32 civili.

Fa notare Spaggiari: “Un forte riscontro è poi stato trovato grazie alla partecipazione della famosa attrice Ivana Monti, originaria di Toano, e del fondatore dei Nomadi Beppe Carletti, che ha composto la colonna sonora del film e con cui, Spaggiari e Melioli hanno instaurato un rapporto di amicizia e collaborazione”.

E conclude: “Quindi non solo il cinema nella nostra realtà è presente, ma è una realtà che già ora sta facendo di tutto per valorizzare il territorio e la storia della nostra provincia, anche se Salimbeni sembra non esserne a conoscenza, o finge di non sapere tutto questo”.